Arrivano aggiornamenti per quanto riguarda la piena del Serchio, uno dei fiumi più importanti della Toscana. Poco fa è stato chiuso per precauzione, come riferisce l’edizione online de Il Tirrino, il ponte di Ripafratta, nella frazione di San Giuliano Terme: l’acqua ha superato il primo livello di guardia, ma la piena è transitata senza creare particolari problemi salvo qualche allagamento comunque di moderata entità. La polizia municipale sta presidiando anche il Pontasserchio, ma anche in questo caso al momento non risultano particolari criticità. «Rimangono attenzionate – si legge nell’ultimo bollettino della protezione civile relativo a Vecchiano – le zone delle golene del fiume da parte dell’Amministrazione Comunale che sta monitorando costantemente l’evento meteo». Poco fa il team SWRT Toscana, specializzata nel salvataggio in acqua, ha fatto sapere che la situazione sembrerebbe essere in lieve miglioramento: «Sta transitando da #Vecchiano l’onda di piena del fiume #Serchio, i grafici idrometrici iniziano a segnare un lento e costante calo dei livelli raggiunti nelle prime ore di questa mattina». Simile il tweet della Protezione civile Toscana: «Piogge in attenuazione, piene in corso su #serchio #ombrone #pistoiese e #bisenzio. Continua l’attività di sorveglianza ma per il momento nessuna criticità significativa segnalata». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SERCHIO IN PIENA: ACQUA AL PONTE DEL DIAVOLO
E’ esondato il Serchio. Il fiume, uno dei principali della Toscana, si è ingrossato nelle scorse ore a causa delle piogge torrenziali cadute in tutta la zona nella giornata di venerdì primo febbraio. A complicare la situazione, lo scioglimento delle nevi in Alta Garfagnana, a causa dell’innalzamento delle temperature, che ha appunto ingrossato il livello del fiume, poi fuoriuscito in numerosi punti. Il corso d’acqua ha superato il livello di guardia nei comuni di Lucca e Borgo a Mazzano, ed è probabilmente quest’ultimo il paese che ha subito i danni maggiori. Il Serchio, come fa sapere l’edizione online del Tirreno, è straripato inizialmente a Chifenti, dove è stata obbligatoriamente chiusa la statale del Brennero fra Ponte Pari e Chifenti in entrambi i sensi di marcia. Quindi l’acqua ha invaso la Ss12 all’altezza del Ponte del Diavolo, zona tra l’altro non nuova per esondazioni di questo tipo. Lo straripamento è poi avvenuto a Borgo a Mozzano all’alba di oggi, attorno alle ore 5:15, dove le acque hanno raggiunto il livello sullo zero idrometrico pari a 3.83 metri.
SERCHIO IN PIENA: ESONDA AL PONTE DEL DIAVOLO
Ma non finisce qui perché le acque del Serchio destano preoccupazione anche in altri comuni della zona, come ad esempio a Monte San Quirico, dove il fiume ha toccato quota 2.69 m sopra lo zero, attorno alle ore 6:00 di stamane, con una portata di oltre 1.300 metri cubi di acqua ogni secondo. Visti i numerosi disagi creati, le amministrazioni comunali hanno deciso di chiudere tutte le scuole sia a Lucca quanto nei paesi della Valle, a seguito anche del prolungarsi dell’allerta arancione come diramato dalla regione Toscana. Maltempo che ha provocato numerosi disagi anche a causa di una frana che si è verificata sul Brennero, precisamente e a Ponte a Diana, dove la strada è stata chiusa per permettere ai tecnici dell’Anas di rimuovere i detriti. La situazione è comunque tornata alla normalità attorno alla mezzanotte di ieri, mentre sono ancora chiuse sempre per via di alcuni smottamenti, le strade per Lucchio e Lugliano.