“Quando il Figlio dell‘uomo tornerà troverà ancora fede sulla terra?”, chiedeva Gesù nei Vangeli. Certo la fede non si misura negli edifici, siano pure maestose cattedrali, ma l’evidente spazio vuoto che si nota nelle chiese rispetto a pochi decenni fa, l’assenza di persone che attendono le liturgie, i pochi presenti, quasi tutti anziani, rendono legittima la domanda. E’ il caso della cattedrale di Santa Caterina di Utrecht, Olanda, che si sta pensando di chiudere e rivendere vista la quasi totale assenza di persone. Le spese di manutenzione invece sono sempre più alte. Non conviene più tenerla aperta e funzionante, come una qualunque azienda il cui fatturato non copre più le spese. E’ certamente una sconfitta, il segno di una fede, quella cristiana, che nei paesi dell’Europa occidentale è sempre più un fatto minoritario. L’idea è quella di venderla al Museo del convento di Catharine, anch’esso un ex edificio religioso oggi trasformato in galleria d’arte religiosa. Quanto meno rimarrà un legame con la storia cristiana, Un gruppo di parrocchiani però non vuole darsi per vinto e ha raccolto 1655 firme in una petizione che chiede che l’antica cattedrale resti aperta e funzionante. Nella petizione si legge: “Chiudere la cattedrale e rimuovere il segno visibile della Chiesa cattolica impedirà alla comunità cristiana di crescere in futuro”.
LA STORIA
La cattedrale fu costruita tra il 15esimo e il 16esimo secolo come parte di un convento carmelitano. Durante la rivolta e la riforma protestante, nel 1580, venne data in gestione ai calvinisti, per tornare a essere chiesa cattolica nel 19esimo secolo e divenne cattedrale quando la diocesi di Utrecht venne ristabilita nel 1853. Lo storico della Chiesa Peter Nessen ha detto a NOS, un’emittente pubblica olandese, che “le critiche vengono non solo dai parrocchiani e dal parroco, ma anche dai social media, motivo per cui è così sorprendente che l’arcivescovo Eijk non abbia cambiato idea”. In caso si proceda con la vendita, la sede dell’arcivescovado potrebbe essere trasferita alla parrocchia di Sant’Agostino o addirittura ad Apledoorn, un centinaio di chilometri di distanza da Utrecht. Sarebbe la prima volta che la sede di un arcivescovado in Olanda verrebbe trasferito per mancanza di fedeli e di fondi. Nel 1980 i fedeli cattolici ad Utrecht erano quasi un milione, nel 2014 sono scesi a 750mila.