Eleonora Gavazzeni, blitz Le Iene in ospedale/ Rovigo, arrivano anche i carabinieri

- Silvana Palazzo

Eleonora Gavazzeni, bambina tetraplegica per errori dei medici: blitz Le Iene in ospedale a Rovigo. E arrivano anche i carabinieri

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Blitz de Le Iene all’ospedale di Rovigo, dove è nata Eleonora Gavazzeni, la bambina di 10 anni affetta da una tetraplegia spastica a causa delle lesioni neurologiche intervenute durante il parto. La vicenda è stata già affrontata dal programma di Italia 1, oltre che da Striscia la Notizia. E infatti l’inviata aveva provato ad entrare nel reparto di Ostetricia e Ginecologia per parlare con la dottoressa Cristina Dibello, dopo aver intervistato il direttore generale dell’Ulls Antonio Compostella. Un copione simile è andato in scena giovedì mattina, secondo quanto riportato da Il Gazzettino. Ma i toni sono stati meno esasperati ed era presente anche la mamma di Eleonora, Benedetta Carminati. «Mi hanno atteso nel cortile. Quando sono arrivato, abbiamo parlato per circa un’ora», ha dichiarato il direttore generale dell’Ulss Antonio Compostella, spiegando che per quella lunga chiacchierata sono saltati alcuni impegni e quindi non è andato in ospedale. Lì però sono arrivati i carabinieri, intervenuti per evitare tensioni tra le parti.

ELEONORA GAVAZZENI, BLITZ LE IENE IN OSPEDALE

«La loro tesi è che l’Ulss abbia agito scorrettamente facendo ricorso in appello». Questa è l’idea che si è fatto Compostella in merito all’intervento de Le Iene, a cui ha chiarito la sua posizione. «Ho spiegato che al di là del diritto di tutti fare appello e del fatto che le sentenze si fanno in tribunale, non nei cortili e in tv, c’è un motivo importante per il quale abbiamo dovuto fare questo passo». Nello specifico riguarda la riconferma dell’obbligo «alla manleva da parte delle assicurazioni, perché avevano tentato di sfilarsi e lasciare a noi il pagamento, nonostante i milioni di premi versati negli anni». Attualmente sono in corso due processi distinti, uno penale e l’altro civile. Sul primo si pronuncerà definitivamente la Corte di Cassazione il 29 marzo, dopo che in Appello è stata ribaltata la sentenza di assoluzione in primo grado. Quindi sono state riconosciute la responsabilità delle due dottoresse Cristina Dibello e Dina Paola Cisotto, e l’estinzione del reato di lesioni per prescrizione.

ROVIGO, ARRIVANO ANCHE I CARABINIERI

Per il secondo processo, invece, il 13 marzo si è tenuta la prima udienza davanti alla Corte d’Appello di Venezia. In primo grado il giudice Pierangela Congiu ha fissato un risarcimento di 4,6 milioni di euro nei confronti della piccola Eleonora, e 402mila euro per la madre. Dopo questa sentenza, subito esecutiva, dopo il sollecito all’Ulss 5, condannata a pagare in solido con le due dottoresse, con la manleva, cioè – spiega Il Gazzettino – la garanzia della somma da parte della compagnia assicuratrice AmTrust Europe Ltd e degli assicuratori dei Lloyd’s con cui la dottoressa Cisotto aveva la polizza, la vicenda relativa alla piccola Eleonora Gavazzeni, blitz Le Iene in ospedale è stata oggetto di una puntata de Le Iene, oltre che di Striscia la Notizia. Ma sulla vicenda c’è stata anche un’interrogazione parlamentare, senza dimenticare i tweet di Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. Ora Le Iene tornano alla carica per un nuovo servizio sulla vicenda, con l’intervento dei carabinieri, pronti a sedare ogni eventuale tensione.





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