E’ caccia a Milano alla misteriosa responsabile di una rapina, una donna con un caschetto nero che le forze dell’ordine stanno cercando da mesi. I dettagli della vicenda sono forniti stamane dal Corriere della Sera, che racconta quanto accaduto la scorsa estate nel capoluogo lombardo. Il 5 giugno del 2018 viene portata a termine una rapina presso la filiale Unicredit di via Corradino D’Ascanio: un colpo che frutta 69mila euro, 350 sterline, 256 dollari e 1800 corone ceche. Visionando le immagini delle telecamere interne all’istituto bancario, salta subito all’occhio la professionalità dei rapinatori, che con calma, senza attacchi di panico, hanno sistemato i prigionieri in una stanza, hanno raccolto il malloppo, e se ne sono andati. La rapina è stata eseguita da una banda di tre malviventi, due già presi, e uno ancora in fuga, appunto, la donna di cui sopra. In manette sono finiti Luigi Gaeta di anni 46 e Nicolò Ruggeri di anni 38, originario di Garbagnate Milanese.
RAPINA UNICREDIT MILANO: CERCASI DONNA CON IL CASCHETTO
Dove è finita la misteriosa donna col caschetto nero, descritta come longilinea e alta circa 170 centimetri? Secondo i clienti della banca, la donna non aveva un semplice ruolo comprimario durante la rapina, apparendo quindi come il capo dell’atto criminale. Ed in effetti, visionando i filmati, si vede come sia stata la stessa donna ad entrare per prima nella banca e ad invitare il direttore della filiale a seguirla con un tono e con delle parole («Vieni, ti conviene») che non lasciavano spazio a repliche. Il direttore aveva poi aperto le casse e il bancomat, consegnando le banconote alla rapinatrice attraverso la porta anti-panico, con i malviventi che si sono poi dati alla fuga. Le forze dell’ordine sono al lavoro per catturare la misteriosa donna col caschetto e non è da escludere che alla fine il suo nome o nascondiglio venga fatto da Gaeta, che ha già spifferato l’identità del compare Ruggeri. E pensare che i tre l’avevano praticamente fatta franca, se non fosse stato per Gaeta, che dopo la refurtiva si era fatto prendere dalla voglia di andare a cambiare la valuta straniera da poco rapinata. In casa, tra l’altro, aveva ancora il cappellino e il taglierino usati nella rapina… Clicca qui per il video della rapina