Alla base forse la gelosia per una ragazza, ma la dinamica di quanto avvenuto lo scorso 12 aprile ad Arzano ha davvero del drammatico e misterioso: un 22enne prima litiga furiosamente con i propri genitori e poi li incendia casa (senza feriti). Poi però, ancora non domo, raggiunge l’appartamento di un amico – forse rivale in amore – e aggredisce il padre lasciandolo praticamente in fin di vita dopo una violentissima scarica di “Bull Lock” di ferro al volto. Il padre dell’amico è in condizioni serissime ricoverato al Cardarelli di Napoli mentre il 22enne è stato per fortuna arrestato: una vera e propria furia distruttrice fermata dopo che già diversi danni era riuscito a procurare in pochissime ore. Il ragazzo – come racconta l’inviata di Pomeriggio 5 – già il giorno prima aveva minacciato di dar fuoco a tutto e per quello i genitori lo avevano denunciato alle forze dell’ordine: il giorno dopo poi, al termine di una violenta lite con i genitori (forse proprio a causa della denuncia) ha atteso che in casa non ci fosse nessuno, versando una bottiglia di benzina nell’appartamento nel quale viveva assieme a loro ad Arzano, per poi dare fuoco al tutto.
IL TENTATO OMICIDIO DEL PADRE DEL RIVALE
La ricostruzione “assurda” fatta dagli inquirenti proverebbe l’intento di una vendetta per gelosia dietro al folle gesto dell’aggressione di Arzano: secondo la pista battuta dai carabinieri, il 22enne ora in carcere avrebbe voluto colpire il padre dell’amico affinché il figlio potesse recarsi in ospedale per sostenere e accudire il papà, “lasciando libera la ragazza” per poi poterci provare con lei. Il ventiduenne è stato arrestato con le accuse di tentato omicidio ed incendio doloso e ora si cerca di capire se la tesi della gelosia possa spiegare l’insieme delle due azioni folli provocate in poche ore nello stesso paesino nel napoletano. Intanto la vittima del tentato omicidio è stata trasportata da personale del 118 all’ospedale “Cardarelli” di Napoli dove è ricoverato in prognosi riservata.