“Le Iene” torna a occuparsi di nonna Maria, la 94enne di Catania che da quattro anni non vedeva la figlie. Segregata in una casa in cui una figlia e un nipote non la facevano uscire, è stata “liberata”: lo ha annunciato proprio il programma di Italia 1, che ha realizzato un nuovo servizio. E infatti nella puntata di oggi, martedì 2 aprile, verrà trasmesso anche il momento in cui nonna Maria ha riabbracciato il resto della sua famiglia. «Voglio vedere Daniele e Mimmo», queste le prime parole. Quindi arriva il momento in cui rivede i nipoti: l’anziana donna scoppia in un pianto liberatorio, come si vede nel video di anticipazione pubblicato da Le Iene (clicca qui per vederlo). Da qualche giorno nonna Maria è stata trasferita in una casa protetta. «Non ce ne andiamo nonna. Siamo venuti per restare insieme. Capito? Ora ogni giorno ci possiamo vedere», dicono le figlie dopo averla riabbracciata. Una storia quasi surreale, che Giovanna Nina Palmieri ha raccontato a Italia 1. «Tutta colpa di Franca e Davide», ammette la 94enne quando vede le figlie.
NONNA MARIA “SEQUESTRATA” IN FAMIGLIA E LIBERATA DOPO 4 ANNI
L’inviata de “Le Iene” aveva provato a incontrare proprio Franca e Davide. «Siete figli di puttana», aveva urlato lei. E con il nipote non era andata meglio. Il programma ha provato a capire come avessero fatto a tenere la nonna con loro per tutti questi anni impedendo al resto della famiglia di vederla. «La parola per definire tutto questo è sequestro di mia madre», hanno dichiarato Santa e Maria Teresa. Tutto ha inizio quando tre anni fa l’anziana donna si rompe un femore. Franca e Davide la portano a casa loro e non si fanno più sentire, nonostante una denuncia nel luglio 2016 per sequestro di persona. Il resto della famiglia teme che nonna Maria venga manipolata. Franca e Davide fanno addirittura cambiare le chiavi di casa della nonna. Ma non è finita qui, perché scoprono che la nonna è stata derubata di tutto, anche della polizza vita di 160mila euro e di tre case per un valore di 400mila euro fino a entrate mensili di circa 2000 euro. Sui conti correnti sarebbero rimasti 23 centesimi appena. Ma finalmente questa vicenda ha avuto un felice epilogo.