Scossa di terremoto di 2.5 gradi nel Pollino, Calabria, 4 ottobre 2012 – Continua a tremare il Pollino, dopo lo sciame sismico di ieri che ha visto la zona al confine tra Calabria e Basilicata interessata da una decina di scosse di cui almeno un paio di magnitudo abbastanza elevata (si sono raggiunti i 3.6 gradi della scala Richter). Oggi fortunatamente l’evento sembra essersi ridotto come numero di scosse e come intensità. L’ultimo rilevamento sismico infatti è di questa notte alle ore 2 e 06 con una scossa che ha raggiunto i 2.5 gradi della scala Richter. Questa situazione va ormai avanti da mesi, ieri la popolazione giustamente dei comuni più vicini all’epicentro spaventata è anche scesa per le strade, ma fortunata,ente non si sono registrati crolli o danni a persone. Purtroppo si tratta d convivere con una realtà sismica che gli esperti dichiarano normale in questo territorio, nella speranza che le scosse si mantengano a questa intensità ridotta. La situazione è comunque monitorata con attenzione tramite speciali apparecchiature disposte dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’epicentro della scossa di questa notte è stato rilevato alle coordinate 39.9°N, 16.008°E e a una profondità di 7,7 chilometri. I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo. I comuni nell’arco di dieci chilometri dall’epicentro sono quelli di ROTONDA (PZ), LAINO BORGO (CS), LAINO CASTELLO (CS), MORMANNO (CS). Quelli invece in un raggio di venti chilometri sono i comuni di CASTELLUCCIO INFERIORE (PZ),, CASTELLUCCIO SUPERIORE (PZ),, EPISCOPIA (PZ), LATRONICO (PZ), SAN SEVERINO LUCANO (PZ), VIGGIANELLO (PZ), ACQUAFORMOSA (CS), AIETA (CS), LUNGRO (CS), MORANO, CALABRO (CS), ORSOMARSO (CS), PAPASIDERO (CS), SAN BASILE (CS), SAN DONATO DI NINEA (CS), SANTA DOMENICA TALAO (CS), SARACENA (CS), VERBICARO (CS). Il territorio del Pollino interessa una zona montagnosa al confine tra Calabria nord e Basilicata meridionale.
I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita’ italiana.