Scossa di terremoto di 4.6 gradi in provincia di Reggio Calabria, oggi 29 agosto – Una forte scossa di terremoto pari a quasi 5 gradi della scala Richter (per l’esattezza, è stata di 4.6 gradi) è stata avvertita stanotte alle ore 1 e 12 in provincia di Reggio Calabria, con un epicentro molto vicino alla costa di fronte allo stretto di Messina. Il terremoto è infatti stato localizzato nel distretto sismico dello Stretto di Messina ed è stata avvertita anche in Sicilia fino a Catania. Molta paura ovviamente, ma fortunatamente nessun danno a edifici o persone. I recenti aggiornamenti rendono noto che non siano stati rilevati danni: solo tanta paura per aver avvertito il movimento sismico e la caduta di mobili e suppellettili. Non risulterebbero feriti e nemmeno danni. Il sisma è stato avvertito in modo particolare nell’ampia zona tra Catania e Cosenza. Pare siano state numerosissime come sempre in questi casi le chiamate ai vigili del fuoco e alla protezione civile che stanno constatando la situazione: secondo quanto già comunicato non si sarebbe verificato alcun crollo. Immediato il diffondersi della notizia sui social network, per verificare che tutti stessero bene e non avessero subito conseguenze a causa del forte terremoto. L’epicentro della forte scossa è stato individuato alle coordinate 38.25°N, 15.709°E e a una profondità di 40,6 chilometri, profondità tale da smorzare i possibili effetti devastanti di una scossa di questo livello.
I comuni in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro sono quelli di CALANNA (RC), CAMPO CALABRO (RC), FIUMARA (RC), LAGANADI (RC), SAN ROBERTO (RC), SANT’ALESSIO IN ASPROMONTE (RC), SCILLA (RC), VILLA SAN GIOVANNI (RC). Quelli invece in un raggio che arriva fino ai venti chilometri sono quelli di BAGNARA CALABRA (RC), CARDETO (RC), MELICUCCA’ (RC), PALMI (RC), REGGIO DI CALABRIA (RC), SAN PROCOPIO (RC), SANT’EUFEMIA D’ASPROMONTE (RC), SANTO STEFANO IN ASPROMONTE (RC), SEMINARA (RC), SINOPOLI (RC), MESSINA (ME).
Il terremoto è stato localizzato con i dati delle stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’INGV (quadrati), l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La localizzazione epicentrale riportata è rivista dagli operatori della Sala Sismica dell’INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l’evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicità italiana, fa sapere come sempre in questi casi l’Ingv stesso. Come detto, molta è stata la paura quando la scossa è stata avvertita: la gente si è precipiata a commentare sui social network cercando indicazioni per capire cosa stesse succedendo o se si fossero verificati crolli o vittime, m come detto non è successo nulla del genere. Tutta la zona, tra la Calabria e la Sicilia soprattutto, è zona ad alta densità sismica, basti ricordare il terribile terremoto di Messina dei primi anni del novecento, la gente che vive in luogo lo sa, ma una scossa di quasi 5 gradi della scala Richter mette evidentemente paura e preoccupazione.
Al momento non si registrano scosse successive di assestamento successive alla scossa di stanotte, cosa che di solito si verifica dopo eventi sismici di tale forza.