Seppur lievemente, la terra continua a tremare in diverse zone d’Italia. Anche nella giornata di oggi, infatti, lunedì 11 marzo 2013, diversi terremoti hanno interessato alcune regioni della Penisola. Il primo evento è stato registrato alle ore 6.27 dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in provincia di Cosenza, in Calabria, esattamente nel distretto sismico della Piana di Sibari. L’epicentro del terremoto, di magnitudo pari a 2.8 gradi sulla Scala Richter, è stato localizzato alle coordinate 39.626°N, 16.045°E e a una profondità di 37,1 chilometri. I comuni che si trovano in un raggio di massimo dieci chilometri dal punto in cui il sisma si è generato sono quelli di Fagnano Castello (Cs), Malvito (Cs), Mottafollone (Cs), San Donato Di Ninea (Cs), San Sosti (Cs), Santa Caterina Albanese (Cs) e Sant’agata Di Esaro (Cs), mentre quelli che si trovano tra i dieci e i venti chilometri sono Acquaformosa (Cs), Acquappesa (Cs), Altomonte (Cs), Belvedere Marittimo (Cs), Bonifati (Cs), Buonvicino (Cs), Cervicati (Cs), Cerzeto (Cs), Cetraro (Cs), Firmo (Cs), Guardia Piemontese (Cs), Lattarico (Cs), Lungro (Cs), Mongrassano (Cs), Roggiano Gravina (Cs), Rota Greca (Cs), Sangineto (Cs), San Marco Argentano (Cs), San Martino Di Finita (Cs), Saracena (Cs), Torano Castello (Cs) e Verbicaro (Cs). Qualche ora dopo, invece, alle 8.55, un nuovo terremoto è stato registrato in Piemonte, più precisamente in provincia di Cuneo: l’evento, di magnitudo 2.1 sulla scala Richter, è stato localizzato nel distretto sismico delle Alpi Cozie alle coordinate 44.498°N, 7.087°E e a una profondità di 9.2 chilometri. I comuni coinvolti, distanti al massimo dieci chilometri dall’epicentro, sono quelli di Acceglio (Cn), Canosio (Cn), Casteldelfino (Cn), Celle Di Macra (Cn), Elva (Cn), Macra (Cn), Marmora (Cn), Prazzo (Cn) e Stroppo (Cn), mentre quelli che si trovano tra dieci e venti chilometri sono Argentera (Cn), Bellino (Cn), Castelmagno (Cn), Pietraporzio (Cn), Pontechianale (Cn), Sambuco (Cn), Sampeyre (Cn) e San Damiano Macra (Cn). Il terremoto successivo, delle ore 11.18, si è invece verificato in mare nel distretto sismico del Mar Ionio, al largo della costa di Siracusa: l’evento ha avuto una magnitudo pari a 3.3 gradi sulla scala Richter e si è generato esattamente alle coordinate 37.221°N, 15.451°E e a una profondità di 10,5 chilometri.