Numerosi terremoti, seppur lievi, stanno caratterizzando la giornata di oggi, domenica 14 aprile. Dopo la prima scossa, registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Cassino, il secondo evento sismico è avvenuto in provincia di Isernia (Molise) con una magnitudo pari a 2 gradi di intensità. Il suo ipocentro è stato fissato alle coordinate 41.543°N, 14.203°E, a una profondità di 8,5 chilometri. Svariati comuni ne hanno avvertito gli effetti: quelli che si trovano entro una distanza di 10 chilometri dall’ipocentro sono Capriati a Volturno (Ce), Fontegreca (Ce), Gallo Matese (Ce), Castelpizzuto (Is), Fornelli (Is), Isernia (Is), Longano (Is), Macchia D’isernia (Is), Montaquila (Is), Monteroduni (Is), Pettoranello Del Molise (Is) e Sant’agapito (Is). La scossa successiva, avvenuta alle ore 6.34, si è verificata invece in Emilia Romagna, più precisamente in provincia di Parma, con una magnitudo pari a 2.5 gradi sulla Scala Richter: in questo caso il distretto sismico coinvolto è quello della Val di Taro, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 44.511°N, 9.597°E e a una profondità di 9,6 chilometri, andando a coinvolgere in particolare i comuni, distanti al massimo 10 chilometri, di Bedonia (Pr), Compiano (Pr) e Tornolo (Pr). Nella stessa zona anche il terzo terremoto, delle ore 6.38, verificatosi ancora una volta in provincia di Parma nel distretto sismico della Val di Taro. L’evento ha avuto una magnitudo pari a 2,1 gradi sulla scala Richter e si è generato esattamente alle coordinate 44.662°N, 10.078°E e a una profondità di 49.4 chilometri. La scossa successiva è avvenuta in mare, nella zona di Rimini, alle ore 9.20 e con una magnitudo pari a 2.2 gradi sulla Scala Richter. I comuni coinvolti, distanti tra i 10 e i 20 chilometri, sono quelli di Gabicce Mare (Pu), Gradara (Pu), Tavullia (Pu), Cattolica (Rn), Coriano (Rn), Misano Adriatico (Rn), Morciano Di Romagna (Rn), Riccione (Rn), Rimini (Rn), San Clemente (Rn), San Giovanni In Marignano (Rn). La scossa successiva, registrata alle ore 12, si è verificata ancora una volta in Emilia Romagna e ancora in provincia di Parma, stavolta con una magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter e sempre nel distretto sismico della Val di Taro. L’epicentro è stato localizzato alle coordinate 44.536°N, 9.612°E e a una profondità di 8.5 chilometri, andando a coinvolgere in particolare i comuni, distanti al massimo 10 chilometri, di Bedonia (Pr), Compiano (Pr) e Tornolo (Pr). Il terremoto successivo, registrato dall’Ingv alle ore 13.48, si è verificata invece in Puglia, esattamente in provincia di Foggia, con una magnitudo pari a 2 gradi sulla Scala Richter: in questo caso il distretto sismico coinvolto è quello dei Monti della Daunia, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 41.556°N, 15.191°E e a una profondità di 15,9 chilometri, andando a coinvolgere in particolare i comuni, distanti al massimo 10 chilometri, di Casalvecchio di Puglia (Fg), Castelnuovo della Daunia (Fg), Motta Montecorvino (Fg) e Pietramontecorvino (Fg). L’ultimo terremoto della giornata, almeno fino a questo momento, si è verificato alle ore 15,36 in provincia di Brescia (Lombardia) nel distretto sismico delle Prealpi Lombarde. L’evento ha avuto una magnitudo pari a 2,7 gradi sulla scala Richter e si è generato esattamente alle coordinate 45.648°N, 10.242°E e a una profondità di 6.1 chilometri.