Continuano a manifestarsi i fenomeni sismici sul territorio italiano. L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare la situazione e per il momento tutte le scosse rilevate non superano la soglia di percezione, fissata a 2 mg. L’ultimo evento sismico è delle 13.39 e ha come teatro l’Umbria (regione estremamente soggetta ai terremoti). Qui un moto di magnitudo 1.2 ha interessato la provincia di Perugia e in particolare Gualdo Tadino, Fossato di Vico e Sigillo. Poco prima, alle 12.53 e alle 12.21 la medesima area è stata colpita da due scosse, la prima di magnitudo 0.0 e la seconda di magnitudo 1.2, che hanno interessato anche Pietralunga (Pg), Gubbio (Pg) e Cantiano e Apecchio nella provincia marchigiana di Pesaro-Urbino.
Diverse, seppur di lieve entità – e tutte sotto la soglie di percezione fissata a 2 mg – i moti tellurici rilevati quest’oggi , giovedì 17 aprile, sul territorio italiano dall’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia. L’ultima scossa registrata è delle ore 09.49: a essere coinvolto dal sisma di magnitudo 1.3 è la provincia reatina e in particolare i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto e Amatrice. L’epicentro del moto è stato individuato alla profondità di 7.1 chilometri e alle coordinate geografiche di 42.7 di Latitudine e 13.2 di Longitudine. In precedenza, alle 09.23 è stata la volta dell’Umbria, teatro di una scossa di magnitudo 1 che si è propagata a 5.3 km di profondità nell’area geografica dei comuni perugini di Pietralunga, Montone e Umbertide; la medesima area, con l’aggiunta delle cittadine marchigiane di Apecchio e Piobbico (in provincia di Pesaro-Urbino) è stata toccata da un terremoto leggermente più intenso, di magnitudo 1.4 con epicentro a 6.9 km di profondità e alle coordinate di 43.3 di Latitudine e 12.4 di Longitudine.