Un terremoto di magnitudo 2.7 è stato registrato questo pomeriggio in mare al largo della costa marchigiana tra Pesaro e Ancona. Come riportato dall’Ingv, il sisma è avvenuto alle coordinate 43.9647°N, 13.3188°E e a una profondità di 7.7 chilometri, senza però interessare alcun comune italiano presente in un raggio di venti chilometri. Alle 19.04 di oggi la terra ha tremato anche in provincia di Foggia (Puglia), dove è avvenuta una scossa di magnitudo pari a 2 gradi sulla Scala Richter. In questo caso l’epicentro è stato localizzato nell’area del Tavoliere delle Puglie, a pochi chilometri di distanza dai comuni di Rignano Garganico (Fg), San Giovanni Rotondo (Fg) e San Marco In Lamis (Fg).
Le sonde dell’Ingv hanno rilevato un terremoto di magnitudo 2.1 interessare il distretto sismico del bacino di Gubbio, in Umbria, regione estreamente soggetta ai fenomeni sismici. Alle ore 11.45 di questa mattina si è dunque propagato – alla profondità di 7.2 chilometri e alle coordinate geografiche di 43.3482°N, 12.543°E – un sima che ha interessato gran parte della provincia di Perugia e il solo comunque di Cantiano nelle Marche, in provincia di Pesaro Urbino, ma vicino al confine umbro. Dunque, entro i 10 km dall’epicentro abbiamo la cittadina di Gubbio (Pg), mentre nel raggio compreso tra i 10 e i 20 ecco Costacciaro (Pg), Pietralunga (Pg), Scheggia-Pascelupo (Pg), Sigillo (Pg) e Valfabbbrica (Pg). Volgendo lo sguardo invece oltre i confini nazionali e continentali, alle ore 13.11 italiane un terremoto di magnitudo 5.2 si è verificato a 109 chilometri a Sud-Est di Lata, nelle Isole Salomone. L’epicentro della forte scossa è stato individuato in mare, alle coordinate di 11.584°S, 166.314°E e alla profondità di 82.9 km.
Nella serata di ieri, alle ore 20.08, l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato un’intensa scossa di magnitudo 2.6 nel distretto sismico del Golfo di Catania, alle coordinate geografiche di 37.3045°N, 15.3193°E. L’epicentro del terremoto, che ha interessato i comuni di Augusta e di Priolo Gargallo in provincia di Siracusa, è stato individuato in mare aperto e a 13.5 km di profondità. In mattinata, invece, da segnalare diverse scosse ma tutte al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. L’ultimo moto tellurico rilevato è delle 9.54 e ha presentato una forza pari a 1 mg. L’area geografica coinvolta (41.7 di Latitudine e 13.8 di Longitudine) è quella a cavallo tra il Lazio e l’Abruzzo, e in particolare i comuni di San Donato Val di Comino (in provincia di Frosinone), Opi e Civitella Alfedena in provincia de L’Aquila. Per quanto concerne invece i terremoti nel mondo, alle 9.36 italiane un forte sisma di magnitudo 6.7 con epicentro a 117.5 chilometri di profondità (alle seguenti coordinate: 21.509°S, 170.216°E) si è propagato a 213 km a Nord Ovest di Ile Hunter (Nuova Caledonia).