Giornata anche oggi dominata dai fenomeni di terremoto in Lazio e Umbria, praticamente le uniche zone d’Italia con frequente attività sismica che non sembrano accennare una fine. Va detto che non ci sono particolari danni da segnalare in nessun modo, tra persone, luoghi o strade e questo è una buona notizia a prescindere: nelle ultime due ore segnaliamo con questo bollettino altre tre scosse avvenute nelle province di Terni e Viterbo, con grado M 1.4, 1.2, 1.1. Nelle zone umbre, l’epicentro del sisma ha raggiunto i comuni di Castel San Giorgio, Castel Viscardo, Allerona, Porano, Orvieto, Ficulle, Fabro, Valentano, Sorano. Per quanto riguarda le scosse attorno a Viterbo, i comuni coinvolti nel terremoto sono i seguenti: Acquapendente, Proceno Orano, Grotte di Castro, Castel Azzara, Latera, Bolsena, Valentano, Pitigliano e Radicofani.
Prima parte del pomeriggio con il terremoto che prosegue nelle zone di Orvieto e Terni in Umbria e che non accenna a finire dopo due giorni di continue scosse sismiche anche nelle vicine aree del Lazio, tra Viterbo e Rieti. Nelle ultime due ore possiamo segnalare tre scosse sempre da Terni di grado M 1.4, 1.4, 1.5 che non hanno impensierito o creato danni particolari a persone, luoghi, cose o strade. Ipocentro a 10 km di media, epicentro invece situato tra i comuni di Castel San Giorgio, San Lorenzo Nuovo, Castel Viscardo, Acquapendente, Grotte di Castro, Bolsena, Proceno, Gradoli, Onano, Porano, Bagnoregio, Ficulle, Capodimonte, Fabro, Valentano e Marta. Tra gli altri terremoti in questo bollettino vi segnaliamo anche un sisma di grado M 1.7 nella provincia di Benevento, a circa 9 km di profondità sotto il livello del terreno, con i comuni attorno all’epicentro che invece risultano essere Pietrelcina, Pesco Sannita, Paduli, Pago Veiano, Fragneto L’Abate, Fragneto Monforte, Reino, Casalbore, Ponte, Molinari, Apice, Buonalbergo e Calvi.
Seconda parte della mattinata con alcune scosse di terremoto in Italia che non hanno destato particolari problemi, mentre dal’Africa arriva la segnalazione di un forte terremoto per fortuna avvenuto sulla costa e non sulla terra ferma ma che ha comunque fatto segnare il grado M 4.3 sulla scala Richter. L’area interessata dall’epicentro sismico è a circa 20 km dalla costa in Tunisia: sembra comunque che al momento non vi siano danni particolari o significativi dopo la forte scossa. Tornando in Italia, non vi sono stati altri particolari problemi per le scosse di terremoto avvenute, a partire da quella forte avvenuta tra l’Umbria e il Lazio nelle province di Terni e Viterbo. Segnaliamo invece in questo bollettino un sisma di grado M 1.8 nella provincia di L’Aquila, con ipocentro a 9 km di profondità ed epicentro presso i comuni di Ocre, Lucoli, Fossa, Rocca di Cambio, Tornimparte, Poggio Picenze, Fagnano Alto, Borgorose, Scoppito, Fontecchio, Ovindoli, Massa d’Albe e Barisciano.
In questa prima parte della mattina il terremoto presente sul nostro territorio presenta alcuni fenomeni sparsi sempre sul centro Italia, con preferenza Lazio come accaduto negli ultimi due giorni. È in corso in fatti uno sciame sismico nella provincia di Terni che ha portato ben 6 scosse sismiche fino a poco fa, con il picco avuto alle ore 5.27: scossa significativa di grado M 3.2 anche se non ci sono state conseguenze negative o danni, ipocentro a 5 km di profondità ed epicentro presso i comuni di Castel Giorgio, San Lorenzo Nuovo, Castel Viscardo, Grotte di Castro, Acquapendente, Gradoli, Porano, Onano, Proceno, Allerona, Orvieto, Ficulle, Lubriano, Capodimonte, Valentano, Marta, Montefiascone, San Casciano dei Bagni, Porano, Bolsena. Segnaliamo poi una forte scossa di terremoto avvenuta nel mare al largo delle Isole Eolie e dello Stretto di Messina: grado Richter M 3.7, ipocentro a 184 km sotto il livello del mare,distanza dai comuni abitati più vicini circa 40 km nord da Messina, 51 da Reggio Calabria e 89 da Lamezia Terme, anche qui non sono registrati danni o particolari problemi conseguenti.