• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Cultura » 2 GIUGNO/ Festa per una Repubblica ancora incompiuta

  • Cultura

2 GIUGNO/ Festa per una Repubblica ancora incompiuta

Davide Rondoni
Pubblicato 2 Giugno 2008
2-giugno_FN1

Che l’opzione repubblicana sessantadue anni fa sia uscita vincitrice dal referendum istituzionale è solo un bene. Ma non basta. Secondo l’analisi acuta e disincantata del poeta e giornalista DAVIDE RONDONI i festeggiamenti sono accettabili, purché accompagnati da una vera aspirazione a recuperare l’originalità di ciò che significa essere italiani: una concezione, come quella di Dante e Petrarca, in cui senso religioso e talento storico delle virtù si coniugano in uno speciale slancio. Altrimenti si inseguirà solo il sogno di una Italia come Amministrazione o come Stato assoluto nato in ritardo

E dunque cosa dovremmo festeggiare? La Repubblica, certo. O meglio la data in cui, in un peraltro controverso referendum, gli italiani dissero basta a una monarchia poco rappresentativa del paese e codarda per lanciarsi nell’avventura della forma repubblicana.
D’accordo, è stato meglio così. Ma in questi giorni tutti i media italiani non osannano un film che – con elegante confezione – sostiene che questa storia repubblicana sia stata retta da un “Divo”, cinico e spietato, al centro di fili occulti e sanguinosi di potere? E non è di questi anni e mesi la “scoperta” attraverso libri coraggiosi e spesso osteggiati che la storia della Repubblica non è solo luminosa e progressiva ma porta nel cuore e nel corpo ancora i veleni di una guerra civile mai riconosciuta e giudicata fino in fondo? In questi giorni, poi, non stiamo assistendo alla stupefacente impotenza degli apparati dello Stato repubblicano dinanzi alle emergenze dei rifiuti, o della delinquenza? Festeggiare cosa, dunque? Una forma più libera di vita politica.
Certo, è stato meglio così. Ma non siamo appena usciti da elezioni i cui regolamenti favoriscono l’entrata in parlamento di vassalli e valvassori invece che di scelti dal popolo? E non si è appena assistito a indegne gazzarre fomentate da chiarissimi professori nelle aule universitarie delle più rinomate in nome della libertà? E non è l’Italia un paese fermissimo, sia demograficamente che come sviluppo?
Si facciano le parate, dunque. Si stirino le bandiere che l’ex-Presidente Ciampi ha voluto garrissero nuovamente tra inni e rinnovati empiti di retorica. Ma si abbia il coraggio di dire che si deve festeggiare qualcosa che ancora deve nascere. Qualcosa che già dai tempi di Dante e Petrarca gli uomini più capaci di ideale desideravano come aspirazione: l’Italia. Si riconosca che ancora deve nascere compiutamente. Che non solo gli italiani sono ancora da fare, ma nemmeno l’Italia, forse, è stata fatta. E che prima di lei, appunto, bisogna fare e rifare gli Italiani. Perché le ipotesi di fondare l’Italia dapprima esclusivamente sulla guerra Sabauda, poi sulla sconnessione europea della Prima Guerra e poi sulla Guerra partigiana figlia della Rivoluzione sovietica non sono bastate. E forse tanto hanno contribuito quanto hanno in parte deviato. Si festeggi, ma sapendo che il più è da fare. L’Italia resta ancora un’aspirazione. Che molti fatti contribuiscono a indebolire.
Innanzitutto, si tratta di dare rilievo a ciò che ha sempre costituito il cuore dell’aspirazione di quei primi nostri grandi: il profilo umanistico, nel senso largo di una concezione in cui senso religioso e talento storico delle virtù si coniugano in uno speciale slancio. Senza tornare a quel saporoso frutto dello speciale incrocio tra radice romana e greca, cristianesimo e influssi barbarici e orientali, si inseguirà solo il sogno di una Italia come Amministrazione o come Stato assoluto nato in ritardo. Si festeggi la Repubblica, ma non la si riduca a mera memoria di un atto amministrativo. Si abbia il coraggio di guardare quel che c’è sotto, lo si faccia davvero.


MONTAGNA/ Dall'Argentera al Tricorno, le Alpi di Camanni: 30 cime e un "mondo" da salvare



Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Cultura

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Cultura

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net