L’OPERA DI LANFRANCO E WILIGELMO
Tra i siti italiani che fanno parte del Patrimonio dell’umanità Unesco ci sono anche la Cattedrale, la Torre civica e la Piazza Grande di Modena. In particolare la prima è un edificio molto importante, in quanto si tratta di uno dei primi in cui c’è stata una collaborazione tra un architetto (Lanfranco) e uno scultore (Wiligelmo), capace di rappresentare una svolta importante. Nei criteri di iscrizione nel Patrimonio Unesco si legge non a caso: “La creazione comune di Lanfranco e Wiligelmo è un capolavoro del genio creatore umano nel quale si impone una nuova dialettica dei rapporti tra architettura e scultura nell’arte romanica”. Dunque fa bene Autostrade per l’Italia a promuovere questo sito nell’ambito del progetto “Sei in un Paese meraviglioso”.
LA BELLEZZA DEL DUOMO
Come ricorda Adnkronos, la Cattedrale e la torre civica, detta “Ghirlandina” rappresentano un complesso omogeneo per materiali e criteri costruttivi. E loro costruzione impegnò la comunità modenese per oltre due secoli, dal 1099 al 1319. Il Duomo di Modena è tra i maggiori monumenti della cultura romanica in Europa. Sulla facciata e sulle porte laterali vi sono sculture e bassorilievi raffiguranti l’immaginario medievale e si scoprono lo scorrere delle stagioni e le storie della Genesi. Dedicato a Santa Maria Assunta, il Duomo custodisce le spoglie di san Geminiano, vescovo e patrono di Modena morto nel 397. Il complesso di Modena, si legge ancora nelle motivazioni Unesco “è una testimonianza eccezionale della tradizione culturale del XII secolo e uno degli esempi eminenti di complesso architettonico in cui i valori religiosi e civici si trovano coniugati in una città cristiana del Medioevo.”