La Treccani si rifà al tormentone dell’estate, Er calippo e ‘na bira, per lanciare proprio vocabolario.
Anche la Treccani, una della più rinomate istituzioni della cultura italiana, si adegua al mondo coatto. Lo fa in una pubblicità che parodia le due ragazze di Ostia che, involontariamente, lanciarono il tormentone dell’estate, “’na bira e un calippo”. Nello spot una giovane coatta chiede all’amica: «Che Je scrivo ar mio ragazzo?». «Ma non mejo un sms?», risponde l’altro. Alla fine, opta per una lettra “d’ammore?”. La scrittura è ardua, il tavolino è pieno di bozzi, «me pare de sta a fa’ er motocross co ‘a penna». Veniamo al romantico carteggio: «amo’, me manchi ‘na cifra. Appena torni t’emparo perché». C’è un problema: «com’è che se scrive t’emparo?». Al momento opportuno arriva un omino in giacca, cravatta e bombetta. Ha la soluzione. Il vocabolario della Treccani. Le due ringraziano. Poi, una delle due riprende a scrivere. Usando il vocabolario come supporto per la cartolina…
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