DAL MYANMAR/ “In questo inferno vengono arrestati anche i pazienti Covid in ospedale”

- Lettera firmata

I militari dell'esercito golpista hanno fatto irruzione in una clinica per malati di Covid di una diocesi arrestando vescovo, suore e anche i pazienti

myanmar birmania covid 1 lapresse1280 640x300 Emergenza Covid in Myanmar: a caccia di ossigeno (LaPresse)

Caro direttore,
chiedo scusa se a poca distanza dalla precedente lettera chiedo nuova ospitalità.  Ma quanto accade nella diocesi di Loikaw esige che sia conosciuta. Perché di violenze ne avevo viste, ma mai fino ad arrivare ad arrestare contemporaneamente il vescovo/amministratore apostolico, medici, suore e pazienti di un ospedale.

Queste sono vicende come quella dei 5 ragazzi della 44th street di Rangoon e vanno al di là del giusto/sbagliato, del bene e del male. Qua si va oltre.

Da notizie giuntemi per vie brevi e confermate da fonti in loco (con loro grave rischio) apprendo che l’amministratore apostolico di Loikaw (padre Celso Ba Shwe), sacerdoti, suore, medici e pazienti di una clinica di prima accoglienza di quella diocesi sono stati arrestati. Dalle brevi mail che mi giungono, i fatti sono i seguenti.

Il 22 novembre militari golpisti del governo (riconosciuto solo dalla Cina) sono entrati all’interno della clinica Karuna, gestita dalla diocesi di Loikaw, che funge da quarantena e punto di accoglienza per i malati Covid in quel territorio. Hanno arrestato tutti: l’amministratore apostolico nonché parroco della cattedrale (quale responsabile legale dell’ospedale), i medici, le suore e i pazienti. Non si tratta di un refuso: hanno arrestato anche i pazienti!

Anche a prescindere dall’arresto dei pazienti che, se vero (come a me risulta) sarebbe un’ignominia, siamo alla follia. Entrare in una clinica della diocesi che offre ristoro a malati di Covid per arrestare tutti, indica due cose: debolezza del regime ma contemporaneamente senso di superiorità o indifferenza rispetto a quanto ogni uomo, al di là di appartenenze religiose o ideali, possa pensare. Oltre a questo c’è solo il terrorismo islamico a cui non credo desiderino essere accomunati. Per altro, non comprendo come non si capisca che atti di questo tipo alimentano solo l’odio.

Non aggiungo altro. Ogni analisi, dietrologia, commento è fuori luogo. Ci sono posti sacri che non possono/devono essere toccati. Punto e basta. Non per convenzioni ma perché da che mondo è mondo è così.

Azioni violente in questa terra ne abbiamo viste tante ma arrestare medici, operatori sanitari, suore, vescovi tutti insieme ancora no. Purtroppo temo che ciò sia avvenuto perché ormai si conta su un silenzio generale. Neanche Sky parla di noi. Temo che quanto accaduto possa essere stato replicato anche per i nostri fratelli buddisti e in altre parti del paese.

Scusate il disturbo.

Un lettore dal Myanmar

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