Australian Open 2020, Dalila Jakupovic costretta al ritiro: la tennista slovena ha accusato un malore nel corso della sfida contro Stefania Voegele. La 28enne è svenuta ed ha rischiato di soffocare a causa dell’aria irrespirabile di Melbourne: il dramma degli incendi sta colpendo in maniera netta la competizione, tanto da rischiare di compromettere la salute degli atleti, nonché il regolare svolgimento del torneo. La Jakupovic ha lasciato il terreno di gioco dopo aver vinto un set e dopo due ore di confronto con la collega tedesca, nel post-partita ha sfogato la sua rabbia ai microfoni dei giornalisti: «Non avevo mai provato qualcosa del genere, mi sono davvero spaventata: avevo paura di collassare, non riuscivo più a camminare, mi sono stesa sul campo perché da terra avevo la sensazione di respirare meglio».
DALILA JAKUPOVIC RISCHIA DI SOFFOCARE: VIDEO, PAURA AGLI AUSTRALIAN OPEN 2020
Non è il primo episodio del genere: nelle ultime gare, infatti, alcuni raccattapalle hanno accusato malori e diversi sono svenuti. L’unica “modifica” adottata dal team organizzativo è stata quella di spostare l’inizio dei primi match dalle 10 alle 11, evidentemente non abbastanza per prevenire possibili problemi. Dalila Jakupovic ha aggiunto in conferenza stampa: «Non c’erano le condizioni per giocare: sarebbe stato meglio posticipare la sfida di 24 ore, non c’era motivo per affrettarsi così». Sui social network si è acceso il dibattito, ecco il commento della tennista lussemburghese Mandy Minella: «Non comprendo perché tutta questa fretta di giocare oggi, c’è l’intera giornata di sabato e domenica per finire le qualificazioni e, nella peggiore delle ipotesi, siamo comunque abituati a giocare due partite in un giorno, o si potrebbero ridurre i match maschili al meglio dei tre set. Ci sono soluzioni!».
Awful scenes in Melbourne.
Dalila Jakupovic has abandoned her #AusOpen qualifying match after suffering a coughing fit while playing in thick smoke caused by the #AustralianFires. pic.twitter.com/WAJv6TzTjW
— ESPN Australia & NZ (@ESPNAusNZ) January 14, 2020