Oltre a un'economia ancora stagnante, la Germania deve affrontare i problemi delle ferrovie. Alla guida di Deutsch Ban arriva ora l'italiana Evelyn Palla
STOCCARDA – L’economia tedesca attraversa la fase più difficile dal dopoguerra: la globalizzazione langue, la Cina si è trasformata in un formidabile competitor e i costi di produzione interni aumentano. Secondo lo Handelsblatt Research Institute, il Pil si contrarrà per il terzo anno consecutivo nel 2025 (-0,1%), per poi tornare a crescere solo nel 2026 (+0,7%) grazie a spese pubbliche straordinarie e finanziate a debito.
Tuttavia – sempre secondo Handelsblatt – gli investimenti in difesa e infrastrutture non basteranno a rilanciare la capacità produttiva: il trend di crescita resterà vicino allo zero almeno fino alla fine del decennio, mettendo in crisi il modello orientato all’export che aveva trasformato la Germania da “malato d’Europa” a motore economico del continente.
Eppure, nonostante la recessione in Germania e le difficili condizioni in Stati Uniti e Cina, i 40 gruppi del Dax dovrebbero registrare nel 2025 un utile netto complessivo di circa 115 miliardi di euro, il terzo più alto nella storia economica tedesca. I profitti dei produttori di auto sono in calo, a causa della diminuzione delle vendite, della maggiore concorrenza in Cina e degli ingenti investimenti nella mobilità elettrica, ma gli altri 37 gruppi compensano quasi completamente queste perdite. Tra i settori in crescita possiamo annoverare la difesa (Rheinmetall), le banche (Deutsche Bank) e il settore logistico (DHL).

Il settore dei trasporti non vive un momento felice. Diversi aeroporti europei, tra cui quello di Berlino, sono stati recentemente colpiti da un attacco informatico ai danni di Collins Aerospace. Come reso noto dall’agenzia europea per la cybersicurezza Enisa, si è trattato di un attacco ransomware, in cui i criminali informatici penetrano nei sistemi, criptano dati sensibili o interi programmi e li rendono accessibili solo dietro pagamento di un riscatto, solitamente in criptovalute.
Enisa ha confermato che il malware è già stato identificato e che le autorità competenti sono state coinvolte. Collins Aerospace ha dichiarato che gli aggiornamenti di sicurezza sono quasi pronti e che si sta lavorando a stretto contatto con gli aeroporti e le compagnie aeree interessate. L’identità degli autori dell’attacco è ancora in fase di indagine.
Veniamo alle ferrovie. Come disse il fu Giulio Andreotti, “esistono due tipi di matti: quelli che credono di essere Napoleone e quelli che credono di poter risanare le ferrovie”. Il Governo tedesco si ostina a ignorare la lectio magistralis dell’ex presidente del Consiglio italiano, e affida il risanamento di Deutsche Bahn proprio a una manager italiana. È opportuno ricordare che i problemi ferroviari non sono una prerogativa di Deutsche Bahn, ma riguardano anche diverse compagnie regionali, che condividono la stessa rete ferroviaria, anche se i problemi non sono solo di origine infrastrutturale.
Evelyn Palla, attuale responsabile di DB Regio, è dunque la nuova presidente del Consiglio di amministrazione di Deutsche Bahn, subentrando a Richard Lutz, alla guida del gruppo dal 2017. Palla eredita una situazione con ampi margini di miglioramento: secondo Tagesschau, solo il 60% dei treni a lunga percorrenza è arrivato puntuale ad agosto, la rete ferroviaria è in condizioni critiche e i risultati economici del gruppo restano in profondo rosso (-760 milioni nel primo semestre 2025). La nuova strategia del Governo, intitolata “Agenda per clienti soddisfatti sui binari”, dovrebbe sostenerla nella sfida di rendere la Bahn più puntuale, sicura, pulita ed efficiente.
Le priorità saranno il miglioramento dell’infrastruttura e una riorganizzazione interna che punti alla redditività, con migliaia di posti di lavoro a rischio e divisioni aziendali in perdita, come DB Cargo. Al contempo, la questione dei finanziamenti rimane cruciale: il fabbisogno per la modernizzazione delle linee è enorme, e nonostante fondi aggiuntivi e un “sondervermögen” (“tesoretto” diremmo dalle nostre parti) destinato alle ferrovie, il margine di spesa pubblica resta limitato.
Palla, originaria del Südtirol e con lunga esperienza nel settore ferroviario in Austria e Germania, dovrà quindi guidare un difficile equilibrio tra ristrutturazione, grandi investimenti e aspettative politiche, con l’obiettivo di restituire credibilità e affidabilità alla Deutsche Bahn. Palla al centro, dunque: la partita abbia inizio.
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