Chi è Danilo Restivo, condannato per l'omicidio di Elisa Claps: l'omicidio di Heather Barnett, le ciocche di capelli tagliati e il caso dei cuginetti
A lungo sotto i riflettori degli inquirenti e incastrato solamente per una fortuita (e provvidenziale) casualità, Danilo Restivo è una delle figure più controverse della recente cronaca nera italiana, coinvolto sia nell’omicidio di Elisa Claps – che proprio questa sera sarà protagonista della diretta di “Dark Line“, il programma di Valentina Romani in onda nella seconda serata di Rai 2 – che in quello della madre inglese Heather Barnett; oltre che in una serie di presunti precedenti indicativi della sua personalità disturbata.
Partendo proprio da Elisa Claps, è utile ricordare che la sua misteriosa sparizione – che abbiamo ricostruito in un altro articolo – risale al 12 settembre del 1977: quel giorno la studentessa appena 16enne aveva appuntamento proprio con Danilo Restivo presso la chiesa della Santissima Trinità di Potenza e da qual giorno si persero completamente le sue tracce, letteralmente – appunto – sparita nel nulla.
Nonostante da subito i riflettori furono accesi su Danilo Restivo, gli inquirenti non riuscirono a ricollegarle alla sparizione nonostante si scoprì che quello stesso giorno, dopo l’appuntamento, si presentò in ospedale con i vestiti completamente sporchi di sangue: il ragazzo – all’epoca 21enne – fece poi perdere le sue tracce con un trasferimento, prima, a Napoli e, poi, nella britannica Charminister.

Il definitivo collegamento tra Danilo Restivo ed Elisa Claps venne appurato scientificamente solo nel 2010 quando il corpo della 16enne – ormai mummificato – venne trovato dietro a una parete murata della chiesa di Potenza: sui suoi pantaloni fu trovato il DNA di Restivo che nel frattempo in Inghilterra era sotto la lente degli inquirenti per l’omicidio di Heather Barnett, accoltellata nella sua abitazione e trovata con una ciocca di capelli tagliati tra le mani.
Chi è Danilo Restivo: oltre al caso Elisa Claps, i precedenti tra le ciocche di capelli tagliati e i cuginetti molestati
Complessivamente, per l’omicidio di Heather Barnett Danilo Restivo fu condannato a 40 anni di reclusione nel Regno Unito – corrispondenti all’ergastolo – e a 30 anni in Italia per l’omicidio di Elisa Claps e fu proprio da quel momento che iniziarono a venire fuori dettagli singolari del suo passato: l’uomo, infatti, mentre si trovava a Potenza era stato denunciato più volte da decine e decine di giovani ragazze che sui mezzi pubblici erano state aggredite alle spalle ed erano state tagliate loro delle ciocche di capelli.
Similmente, venne fuori che Danilo Restivo era solito molestare telefonicamente altre ragazze, con lunghe telefonate silenziose nelle quali lasciava in sottofondo solamente la colonna sonora di Profondo Rosso; mentre il dettaglio più singolare si deve al podcast dedicato al caso Claps condotto da Pablo Trincia che sarebbe riuscito a entrare in contatto con una donna che raccontò un episodio capitatole quando aveva solamente 12 anni.
All’epoca la donna racconta di essere entrata in contatto più volte con Danilo Restivo – a sua volta 13enne – fino a quando riuscì a condurla in un edificio abbandonato assieme al cuginetto 11enne: lì – secondo la donna – furono entrambi legati e imbavagliati, con il cuginetto minacciato di morte con un coltello brandito dal 13enne Danilo Restivo; prima di essere liberati senza ferite con la promessa che non avrebbero raccontato nulla a nessuno: storia poi – sempre secondo la testimone – insabbiata dal padre di Restivo.
