Il ddl guida turistica è stato approvato alla Camera. Il via libera, come riportato da Askanews, è arrivato in virtù di 139 voti a favore, nessun contrario e 80 astenuti. Oltre alla maggioranza, hanno sostenuto la misura anche alcuni gruppi di opposizione (Azione e Iv). Pd, M5S e Avs invece non si sono espressi.
Il testo rivoluzionerà la professione, che adesso potrà essere esercitata soltanto dopo un esame di abilitazione. Quest’ultimo verrà svolto a cadenza annuale. Chi lo supererà potrà iscriversi al codice Ateco corrispondente e otterrà un tesserino di riconoscimento. Coloro che sono già abilitati oppure hanno conseguito il titolo all’estero saranno su richiesta iscritti nell’elenco nazionale. Negli istituti e nei luoghi della cultura aperti al pubblico non potrà essere ostacolato l’ingresso e lo svolgimento dell’attività dei professionisti. Il provvedimento prevede anche l’introduzione di nuove sanzioni e nuovi divieti per combattere l’esercizio abusivo. Saranno, ad ogni modo, le regioni a disciplinare la professione di guida turistica nel rispetto dei principi contenuti nel ddl.
Ddl guida turistica approvato alla Camera: pareri tutti positivi
“Il mestiere di guida turistica è stato lasciato per molti, troppi, anni senza alcuna regolamentazione. Eppure, parliamo di professionisti che si curano di presentare le nostre bellezze e il nostro patrimonio agli occhi del mondo. La mancanza di una disciplina organica era ormai diventato un vulnus colpevole”, così Gianluca Caramanna, deputato di Fdi e capogruppo in commissione Attività Produttive a Montecitorio, ha commentato il ddl. “Per questo, ringrazio il ministro Santanchè per il grande lavoro di sintesi svolto e il Governo Meloni tutto per l’impegno che ha portato, oggi, ad approvare un ddl che pone una pietra miliare per il settore turistico nella sua interezza. Abbiamo licenziato un grande strumento per contrastare l’abusivismo e per tutelare una professione che rappresenta un’eccellenza del turismo italiano”.
“È vero, non tutte le nostre richieste sono state accolte e restano alcuni dubbi. Ma dopo dieci anni di discussione e di attesa, le guide turistiche hanno finalmente una legge specifica che disciplini la professione. Il nostro grazie al Parlamento, al Governo e al Ministro Santanché per aver mantenuto l’impegno di approvare in tempi brevi una legge che metta ordine nel settore e qualifichi il ruolo di guida turistica”, ha affermato invece Micol Caramello, presidente nazionale di Federagit.