La detrazione e la deduzione delle spese sostenute da professionisti e imprese dovrà essere comprovata con pagamenti elettronici.
A partire da quest’anno, 2025, la deduzione di alcune spese sostenute da professionisti e aziende è soggetta a nuovi obblighi, al fine di evitare di contribuire all’evasione fiscale.
Si tratta di benefit fiscali applicabili al lavoro, in particolar modo sui costi di trasferta, dall’uso di trasporti pubblici e privati fino ad arrivare all’alloggio e al vitto. Vediamo quindi quali restrizioni sono state applicate alla normativa.
Deduzione spese professionisti con obbligo di tracciare le spese
Ora, per la deduzione delle spese sostenute da professionisti, autonomi e imprese (inerenti anche all’attività di rappresentanza), occorrerà dimostrare il pagamento digitale.
Dunque, c’è un possibile addio ai contanti, pena il non riconoscimento del beneficio fiscale. Tra i costi da dover comprovare elettronicamente risultano: gli spostamenti in taxi o con qualunque mezzo pubblico, ciascun viaggio, l’alloggio e anche il vitto.
In realtà non c’è un vero e proprio “addio al contante”, perché laddove il soggetto riuscisse a documentare la reale spesa, il beneficio potrebbe essere riammesso senza alcun tipo di problema.
L’obiettivo dell’Amministrazione fiscale
Il fisco mira a contenere l’utilizzo del denaro contante, e per farlo ha introdotto l’obbligo di tracciare ogni spesa con pagamenti elettronici (sia tramite POS che mediante qualunque sistema bancario, ad esempio con un bonifico bancario).
La Legge di Bilancio ha suddiviso le operazioni dalle spese ammissibili, specificando quanto segue:
- Rimborsi e indennità: devono essere sostenuti sempre con il criterio del tracciamento, e sono rivolti principalmente ai lavoratori autonomi e ai dipendenti.
- Costi di rappresentanza: al di là delle soglie previste dalla normativa in vigore sui costi deducibili e detraibili, è possibile dedurre tali spese soltanto se effettuate con bonifico o pagamenti elettronici (dalle carte di debito a quelle di credito, dalle prepagate agli assegni).
- Spese per lo svolgimento del lavoro: si intendono i costi inerenti all’attività, dagli spostamenti sui mezzi di trasporto all’alloggio, dal vitto ai viaggi.
Ogni disposizione ammessa sarà applicata ai fini IRAP e IRPEF, a patto sempre di rispettare il pagamento elettronico.