Delitto di Garlasco, l'avvocato Bocellari (legale di Alberto Stasi): "Sconcertato da caso Venditti". Su archiviazione di Sempio nel 2017 e la revisione...

DELITTO DI GARLASCO: ALBERTO STASI E IL CASO VENDITTI

La vita di Alberto Stasi va avanti, verso la fine della pena che sta scontando per il delitto di Garlasco l’omicidio di Chiara Poggi, ma nel frattempo il caso è stato riaperto, e non sono mancati colpi di scena. L’ultimo riguarda l’indagine nei confronti dell’ex procuratore Mario Venditti, che nel 2017 chiese l’archiviazione di Andrea Sempio, ora finito nuovamente nel mirino della Procura di Pavia.



Sconcertato“, questo è il termine che l’avvocato Giada Bocellari usa ai microfoni del Corriere della Sera per spiegare come sta vivendo il suo cliente gli ultimi sviluppi. D’altra parte, come deciso mesi fa quando il caso è stato riaperto, continua a non seguire troppo, limitandosi all’indispensabile, per andare avanti con la sua vita, e forse non farsi illusioni sugli scenari all’orizzonte.



C’è, infatti, chi prospetta lo scenario della revisione, una richiesta presentata più volte in passato da Stasi, sempre senza esito. Ma al riguardo la sua legale non vuole sbilanciarsi, spiegando che “è ancora presto” per chiederla, mentre “è più opportuno attendere la chiusura delle indagini“, del resto da queste potrebbero arrivare gli elementi per una loro richiesta, in base a cosa stanno raccogliendo gli inquirenti.

Alberto Stasi (Foto 2014 ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

Per quanto riguarda il caso Venditti, Bocellari conferma il suo garantismo, ma non può esimersi dal giudicare “gravissimo” l’ipotesi accusatoria, trattandosi di “una delle peggiori accuse che possa essere mossa a un magistrato“. L’avvocato dribbla, invece, le domande sulle spiegazioni fornite dalla famiglia di Andrea Sempio a quell’appunto da cui è partita l’inchiesta su Venditti.



LE ANOMALIE DELL’ARCHIVIAZIONE DEL 2017

Ma in merito all’archiviazione di Sempio nel 2017, ci tiene a precisare di non aver notato nulla di anomalo durante le indagini preliminari, mentre quando c’è stata l’archiviazione dopo tre mesi avevano reagito con stupore, ma per la rapidità, non per il provvedimento in sé, visto che non è sicuramente semplice riuscire a smontare una sentenza definitiva, per cui la decisione di archiviare non apparve strana.

Lo è sembrata, invece, la tempistica, “un po’ veloce“. Ma un altro aspetto che ha destato la perplessità della difesa di Alberto Stasi è rappresentato dalla mancata autorizzazione all’accesso agli audio delle intercettazioni, negati per due volte.

DELITTO DI GARLASCO, COSA PUÒ SUCCEDERE ORA

Per Bocellari, se dovesse essere confermata l’ipotesi accusatoria su Venditti, questa vicenda inevitabilmente inciderà sull’indagine in corso a Pavia sul delitto di Garlasco, e in particolare su Andrea Sempio, ma anche sulla prospettiva dell’eventuale revisione del suo cliente, visto che potrebbe rivelarsi “un grave indizio a carico di Andrea“, tenuto conto che chi è innocente non ha motivo di farsi coinvolgere in certe vicende.