A Storie Italiane si parla del delitto di Garlasco con Bruno Vespa, giornalista che ha intervistato Andrea Sempio pochi giorni fa

Il noto giornalista, scrittore e conduttore Bruno Vespa è stato ospite di Storie Italiane stamattina e l’occasione è stata propizia per parlare del giallo di Garlasco, ieri “scosso” dalla pubblicazione della perizia della genetista Albani. Bruno Vespa, poche settimane fa, ha intervistato in studio Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Garlasco, una chiacchierata a Cinque Minuti e a Porta a Porta.



“Ho trovato una persona molto sicura di sé – ha raccontato il giornalista parlando con Eleonora Daniele – molto tranquilla e poi ho saputo dalla sua avvocata che questa intervista lo ha fatto rinascere, dopo questa intervista si è sentito rinascere, pieno, una voglia di tornare a vivere”. E ancora: “Mi ha abbastanza colpito, una persona molto sicura di sé, non so se sia innocente o colpevole, ma ha risposto con grande determinazione, non ha mai avuto alcuna esitazione, mi ha colpito il fatto che ha parlato in terza persona, cosa che gli psicologi definiscono come un distacco, come se volesse prendere le distanze”.



DELITTO DI GARLASCO, VESPA SU SEMPIO: “NON RISCHIAMO UN ALTRO PROCESSONE”

Vespa ha aggiunto sempre su Garlasco e Sempio: “A me ha dato una bella impressione durante l’intervista, poi le prove sono un’altra cosa. Ci vorranno anni per capire se il processo di Stasi sarà revisionato, bisognerà che si arrivi a una sentenza definitiva, una telenovela che durerà chissà quanti anni”.

Sulla recente perizia ha aggiunto: “Una confusione assoluta, perché sento pareri opposti su questa storia che è veramente incredibile, sono 18 anni, c’è chi vede in questa perizia un elemento decisivo, chi dice che non conta assolutamente niente, sicuramente – ma lo dico con prudenza – da sola la perizia non basta per un rinvio a giudizio, devono avere altri dati”. E ancora: “Già tutta la vicenda Stasi è stata molto complicata, 5 processi, due assoluzioni, la richiesta di assoluzione dalla Cassazione, un processone molto controverso e non vorrei cominciare con un altro processone molto controverso”.

Garlasco, Andrea Sempio (Foto: Porta a Porta)



DELITTO DI GARLASCO, LE PAROLE DI PALMEGIANI

In studio a Storie Italiane vi era infine anche Armando Palmegiani, il consulente/criminologo della difesa di Andrea Sempio, che ha spiegato, sempre sulla perizia di ieri: “Siamo andati avanti come prima, non c’è alcuna novità, il DNA non era comparabile. Abbiamo buttato benzina sul fuoco? Sta nel gioco delle parti, la cosa importante di questa relazione è che la biostatistica non si può fare e, secondariamente, non sappiamo come è andata, non è un giudizio di parte ma è quello che è accaduto veramente”.

Ricordiamo che, stando a quanto emerso dalla perizia della dottoressa Albani, il DNA non identifica in maniera univoca una persona ma potrebbe comunque essere comparabile con quello di Andrea Sempio. La difesa di Stasi fa inoltre notare che sulle unghie di Chiara Poggi non vi sia il materiale genetico del proprio assistito.