Delitto di Garlasco, la Procura di Pavia a caccia di Ignoto 3: al setaccio anche Dna degli amici di Andrea Sempio. Aveva un complice per gli inquirenti
DELITTO DI GARLASCO, IL MISTERO DI “IGNOTO 3”
La nuova indagine sul delitto di Garlasco sembrava ferma; in realtà, la Procura di Pavia si sta muovendo in due direzioni. Da un lato, c’è la necessità di capire se il profilo di DNA maschile individuato nella bocca di Chiara Poggi sia ignoto.
Finora non sono emerse corrispondenze con Alberto Stasi, unico condannato in questa vicenda, né con il nuovo indagato Andrea Sempio, né con medici legali, consulenti, parenti e soccorritori.
La genetista forense Denise Albani ha già escluso che vi possa essere stata una contaminazione esterna, ad esempio da parte dell’assistente del medico legale che prelevò i tamponi durante l’esame autoptico.
L’ipotesi che vi sia un’altra persona, tra inquirenti e tecnici, che abbia avuto contatti con il cadavere – in particolare con l’interno della bocca – senza cautele e senza lasciare traccia negli atti, viene ritenuta remota, anche perché – stando a quanto riportato dal Corriere della Sera – c’è molto materiale genetico. D’altra parte, non è del tutto impossibile.

Anche per questo i carabinieri cercheranno di capire se manchi qualcuno all’appello e di risolvere il mistero dell’«Ignoto 3» in riferimento al delitto di Garlasco. Nel frattempo, c’è un secondo filo aperto, che per gli inquirenti porta al complice del nuovo indagato. Ma non ci sarebbe l’intenzione di procedere con una maxi mappatura, come avvenuto, ad esempio, per l’omicidio di Yara Gambirasio.
SOTTO LA LENTE DI INGRANDIMENTO IL PASSATO DI ANDREA SEMPIO
Si stanno cercando vecchie amicizie di Sempio, non solo Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti (i cui profili sono già stati confrontati con quello dell’Ignoto 3 e scartati), ma anche ex compagni di scuola. Non viene esclusa la pista Bertani, l’amico suicida: anche se il corpo è stato cremato, i carabinieri potrebbero risalire comunque al DNA per una comparazione.
Intanto, l’esame sul tampone orale è stato ripetuto nel pomeriggio di sabato: i risultati sono previsti a ore. I legali dei vari soggetti coinvolti in queste ore traggono conclusioni diverse. Ad esempio, l’avvocato Massimo Lovati ritiene che l’Ignoto 3 scagioni il suo assistito. Invita invece alla cautela la difesa di Alberto Stasi.
