A Canale 5, precisamente a Mattino 5 News, si parla del delitto di Garlasco con l'intervista al genetista Marzio Capra: ecco che cosa ha detto
Animi piuttosto accesi stamane a Mattino 5 News nel trattare il caso di Garlasco e in collegamento vi era il noto genetista Marzio Capra, da anni consulente della famiglia di Chiara Poggi. Parlando con il Corriere della Sera il medico ha rilasciato delle dichiarazioni molto forti sulla recente perizia della dottoressa Albani (genetista incaricata dal gip di Pavia Garlaschelli) e stamane ha confermato il tutto: “Dati inaffidabili in partenza? Confermo assolutamente quanto detto, è un esercizio retorico perché si parla del nulla, ed è un esercizio matematico perché la matematica è una scienza esatta su dati che per loro natura non sono esatti e sono contraddittori, inefficaci quindi a effettuare sugli stessi qualsiasi tipo di valutazione statistica”.
In collegamento con Mattino 5 News vi era anche il dottor Fabbri, genetista di Alberto Stasi, che invece la pensa diversamente: “Come ho detto in questi giorni, ritengo – ed è un mio parere – che se la dottoressa Albani, sebbene i problemi rilevati, abbia offerto una comparazione lo abbia fatto dal punto di vista tecnico, detto ciò, di tutta franchezza la collega avrebbe potuto depositare molto tempo prima, togliendosi davanti agli occhi un lavoro di una mole incredibile, dicendo che non avrebbero potuto ottenere nulla da quel dna”.
DELITTO DI GARLASCO, CAPRA E LA PERIZIA DELLA DOTTORESSA ALBANI
Il dottor Capra ha quindi risposto: “La dottoressa Albani ha detto ‘su quel dna non si può dire nulla e se volete vi faccio la valutazione statistica’, il giudice ha detto che arrivati a quel punto si sarebbe chiuso il cerchio quindi di fare la valutazione statistica, dopo di che quale valore può avere questa diagnosi? La serietà è un’altra cosa”. Ha poi voluto precisare una cosa: “Non ho detto che l’Albani sia una ciarlatana, ho detto solo che lei ha alzato le mani, dopo di che il giudice gli ha detto di fare la valutazione biostatistica, ma va fatta su dati seri, non su dati non utilizzabili”.
E ancora: “Io non ho sentito nessuna voce dire che quel profilo non è degradato, né misto, né consolidato. Voi lo sapete questo software utilizzato di che anni è? A quando risale? A 20 anni fa! Se in 20 anni nessuno ha inteso mettere mano a questo software e nessuno lo ha mai utilizzato in campo forense, ci sarà un motivo? Ha avuto una pubblicazione negli anni 2000, siamo nel 2025, lo conosciamo tutti e come tutti consideriamo questo software non adatto”.
DELITTO DI GARLASCO, CAPRA: “PERCHE’ SI FECE LA COMPARAZIONE CON STASI..”
Federica Panicucci ha quindi chiesto a Capra come mai durante l’indagine su Garlasco il professor De Stefano chiese la comparazione con il materiale genetico di Alberto Stasi: “Prima di tutto un indagato di solito fornisce il dna prima delle indagini, in questo caso si è andato in favore del dottor Stasi e gli si è detto, aspettiamo, facciamo partire le cose poi preleveremo il dna, mentre il dna di Sempio è stato preso mesi prima che venisse accordato un incidente probatorio. Io non so che cosa ha ricevuto il professor Linarello, vada a chiederlo a lui, sta parlando di analisi mai entrate nel contraddittorio perciò di analisi dove una parte dice ciò che ha fatto. Quando confluirà negli atti la consulenza Linarello ci confronteremo, fino a quel momento è il nulla e il nulla rimane”.
In studio a Mattino 5 News vi era anche l’avvocato Fabrizio Gallo, legale di Massimo Lovati, che ha chiesto lumi a Marzio Capra sulle sue parole “Qualcuno sta cercando di ingannare il giudice”: “Cosa significa quando lei dice che la dottoressa Albani sta cercando di ingannare il giudice? Accusa qualcuno di frode processuale?”. Capra ha replicato duramente: “Sa a cosa va incontro dicendo queste parole? Si documenti. Io non sono mai stato sospeso da nessun ordine, quindi le conosco le parole”.
DELITTO DI GARLASCO, CAPRA: “STIAMO METTENDO IN DUBBIO IL LAVORO DI TUTTI”
Poi ha precisato: “Nel momento in cui si sta dando importanza a dati che non si possono avere, si leggono solo delle parti di una perizia e si tralasciano altre parti, si sta cercando di ingannare il giudice. Il giudice si fa ingannare da un popolo? Può essere, lei pensa che una tv non sia uno strumento potente? Io non ho l’obbligo di dire chi sta cercando di spostare una indicazione scientifica da quelle che sono i veri dati. Stiamo mettendo in dubbio il lavoro di tutti quanti e io non faccio atti di fede verso nessuno per definizione. Lei è libera di lasciar fuori qualsiasi persona – ha replicato poi alla Panicucci che invece cercava di prendere le difese di un giudice – così come io che sono libero di poter dire”.
Quindi ha concluso solo accennando, perché il tempo era scaduto, sul lavoro del professor De Stefano: “Lui ha detto di aver fatto il profilo genetico delle unghie ed è venuto fuori che fosse di Chiara Poggi, ma non aveva ancora il profilo genetico delle Y che è venuto fuori ad agosto, non ho bisogno di raccogliere le idee, ho ben presente cosa sia accaduto”. Un duro scontro verbale quindi stamane a Mattino 5 News e ancora una volta il caso di Garlasco sembra dividere nettamente l’opinione pubblica. Nonostante fosse “solo” il dottor Capra, si è comunque difeso egregiamente, ribadendo la sua convinzione in merito all’esame del dna che sarebbe comparabile con Andrea Sempio ma comunque non potrà mai identificare in maniera univoca una sola persona. Appuntamento al 18 dicembre, quando si terrà l’incidente probatorio, ma al momento le premesse non sembrerebbero essere delle migliori per l’accusa: la pistola fumante continua a mancare.
