Delitto di Garlasco, avv. Antonio De Rensis (legale di Alberto Stasi): "Ignoto 3? Procura può scoprire chi è. Elemento importante". Ma invita alla prudenza
La nuova indagine sul delitto di Garlasco offre una certezza secondo l’avvocato Antonio De Rensis: nella bocca di Chiara Poggi è stato trovato un Dna maschile. Il legale di Alberto Stasi fa riferimento al colpo di scena offerto dall’analisi del tampone orale eseguito sulla ragazza in occasione dell’autopsia.
Il problema è che attualmente non è noto a chi appartenga quella traccia genetica, motivo per il quale De Rensis invita alla cautela. Ne ha parlato a Filorosso, precisando come queste risultanze scientifiche spingano la procura, “che è l’unica titolata a svolgere le indagini“, a “compiere tutti gli accertamenti” necessari per stabilire e valutare se si può affermare a chi appartenga questo Dna.

Per De Rensis si tratta di un altro spunto investigativo che gli inquirenti dovranno sviluppare. D’altra parte, l’avvocato è pur consapevole del fatto che si tratta di un elemento che potrebbe aiutare gli inquirenti a imprimere una svolta alla nuova inchiesta, che vede attualmente Andrea Sempio unico indagato.
DELITTO DI GARLASCO, INDAGINE VERSO SVOLTA?
Pur con tutta la cautela del caso, parla di un possibile “elemento importante“, ha riconosciuto l’avvocato di Alberto Stasi, il quale però tramite i microfoni di Filorosso ci tiene a chiarire che attualmente si tratta di Ignoto 3, quindi di una traccia che non è stata finora attribuita.
Quel che si sa è che non appartiene né all’unico condannato per il delitto di Garlasco né al nuovo indagato, amico del fratello della vittima. Tutto ciò spinge il legale alla prudenza, a procedere gradualmente, ma coglie l’occasione anche per ricordare che ad occuparsi delle indagini è la Procura di Pavia.
Ben più polemico era stato nelle scorse ore, sottolineando come alla fine l’unica persona in carcere è il suo cliente, di cui però non vi sarebbero tracce – a detta sua – sulla scena del crimine.
