A Storie Italiane il delitto di Garlasco con le parole di Federico Gallo, il legale di Massimo Lovati: ecco le sue dichiarazioni in diretta tv
L’avvocato Federico Gallo, legale di Massimo Lovati, è stato intervistato stamane da Storie Italiane, ospite negli studi per parlare di Garlasco. Secondo Gallo, Andrea Sempio – indagato per l’omicidio di Chiara Poggi – ha sbagliato a revocare il mandato al noto penalista di Vigevano: “Inopportuno che Sempio revocasse l’avvocato Lovati in una fase importante come quella attuale, al centro del momento di un incidente probatorio”.
Lovati, proprio a Storie Italiane, ha dichiarato che, a suo modo di vedere, Sempio andrà a processo: “Quando togli un difensore da un procedimento – le parole di Gallo – cambia il suo atteggiamento verso il processo. Avete visto, rispetto a quando Lovati diceva che era tutta una fandonia e si sarebbe arrivati all’archiviazione, oggi già parla di rinvio a giudizio: ha cambiato idea e, stranamente, cambia quando si sente, a mio avviso, colpito dal fatto che Sempio lo liquida dopo nove anni in cui è stato vicino”.
“Io l’ho sentito ieri – ha continuato – stava molto male ed era in clinica; oggi subisce un altro intervento ai denti e gli faccio i miei auguri: non sta bene, sta male e ha la febbre, non riusciva neanche a parlare”. E ancora: “Da quando noi eravamo a pranzo insieme e da quando è arrivata la telefonata di Sempio, Lovati è cambiato”.
DELITTO DI GARLASCO, GALLO: “LOVATI SA TUTTO DI PAVIA”
Gallo ha poi fatto sapere: “Lovati sa sicuramente delle cose – me ne ha dette alcune, altre che io non ho voluto sapere – ma sulla questione della Bozzola Lovati ha dei segreti professionali che non potrà rivelare. Lui conosce il tessuto del sistema Pavia, nasce a Vigevano, è figlio di avvocati, ha una conoscenza di tutto il mondo che gira attorno all’omicidio di Chiara Poggi e le Bozzole; il santuario è un elemento importante per scoprire l’indagine sulla morte di Chiara Poggi”.
A riguardo, potrebbe essere interessante la testimonianza di Flavius Savu, latitante romeno arrestato poche settimane fa in Svizzera e che ha sempre collegato l’omicidio di Chiara Poggi a ciò che aveva scoperto alle Bozzole.
A riguardo, però, Gallo spiega: “Bisogna stare attenti a Savu, visto che il suo ruolo è quello di un truffatore; il suo sporgersi oltre ha contribuito al suo arresto, quando ha chiesto altro denaro”. Poi l’avvocato ha continuato: “Io conosco tutte le carte del processo e devo essere messo a conoscenza, perché la macchinazione di cui parla Lovati fa parte di quel processo di cui io mi dovrò occupare”.
DELITTO DI GARLASCO, GALLO: “CON QUELLO SCONTRINO VA CONTRO UN MURO”
E ancora: “Il problema non è nato perché Sempio è divergente dalla strategia di Lovati: il problema l’ha creato lo scontrino, che Lovati non voleva venisse presentato. Se io sono innocente, non ho bisogno di presentare un alibi che non è neanche vero. La strategia di Lovati si toglieva dallo scontrino, che può essere uno degli elementi che può inchiodare Sempio; quindi non c’è divergenza per le fiction e la vita privata, l’attività professionale di Lovati è stata sempre quella di seguirlo, vediamo se il nuovo difensore prosegue la sua linea”.
Quindi ha ribadito: “Se lui continua a usare quello scontrino, va contro un muro: lo scontrino è falso. Lovati sostiene che, se una persona è innocente, non ha bisogno di correre per trovarsi un alibi; perché dire che era lontano dal posto in cui è stata uccisa Chiara Poggi? Per Lovati lo scontrino è solo un indizio: se non si trova il riscontro esterno, come ad esempio una telecamera per fornire la prova della sua presenza – ecco, si parla di Acquafresca – è carta straccia”. Quindi ha aggiunto: “Io so che un difensore è stato chiamato, un grosso professore, ma ha rifiutato perché non è facile entrare in questo momento in questa indagine”.