A Quarto Grado ampio approfondimento sul giallo di Garlasco con le parole degli avvocati di Andrea Sempio e del suo consulente, generale Garofano
Il delitto di Garlasco in apertura della prima puntata della nuova stagione di Quarto Grado, con l’analisi delle ultime novità in merito all’indagine nei confronti di Andrea Sempio. Presente in studio Angela Taccia, legale dell’indagato, che ha precisato: “Non mi aspetto granchè da queste nuove analisi ma non prevedo, attendo gli esiti e poi capiremo come procedere. Si va avanti un passo alla volta ma sono sicura che non uscirà niente a discapito del nostro assistito perchè la verità è una, Andrea Sempio è innocente”.
Quindi ha aggiunto: “Sono andata in vacanze per due settimane e avevo il fascicolo di Garlasco, non si sa mai cosa può succedere. Ad oggi non ci sono gli elementi, in attesa che si chiudano le indagini, se questi sono gli elementi la vedo dura per un processo, comunque c’è sempre prima un’udienza preliminare”.
E’ tornata poi sulla sit della mamma di Andrea Sempio: “Quando la signora Daniela era stata sentita negli anni precedenti nulla era emerso come contraddizioni nei suoi racconti, tanto è vero che il suo racconto era stata verificato visto che la cella di Gambolò aveva agganciato il cellulare di Daniela, quindi è tutto lineare. Noi abbiamo consigliato di non parlare questa volta perchè avevamo i nostri buoni motivi”.
A fianco di Angela Taccia, per parlare di Garlasco, vi era Massimo Lovati, l’altro legale di Andrea Sempio, che invece ha spiegato: “Non temiamo la BPA, la ricostruzione del sangue sulla scena dell’omicidio. Ma a che pro farlo? Per stabilire la dinamica di un evento omicidiario che è cristallizzato? Siamo sempre al solito, la partenza è ambigua. Si parla del concorso, il partito del concorso ha già perso quando c’è stata la storia di ignoto 3, non c’è alcun tipo di concorso.
Il processo di Alberto Stasi ha visto passare davanti ai vari giudici 17 fra consulenti e periti, i quali hanno escluso a parte uno, Avato, il concorso. Il concorso è stato uno stratagemma per poter riaprire questa indagine che altrimenti non avrebbe potuto essere riaperta, si è sempre parlato di omicidio volontario, sia nel processo Stasi che Sempio, che è stato archiviato”.
DELITTO DI GARLASCO, LE PAROLE DI GAROFANO
In studio, come sempre, anche il generale Garofano, consulente di Sempio, che ha rilasciato delle parole interessanti sulla questione del dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi e che per la procura e la difesa di Stasi apparterebbe a Sempio: “Perchè si dice che c’è Sempio su quelle unghie?
Purtroppo si è ormai stratificata la certezza che quel profilo sia di Sempio ma quello è un profilo misto parziale che può essere compatibile con Sempio con una probabilità molto bassa, e che può essere condiviso da centinaia di migliaia di uomini non conosciuti e questa cosa l’ha detto il dottor Ricci, consulente di Alberto Stasi e anche il dottor Previderè ha parlato di contaminazione, ma di cosa parliamo? Quello non è il profilo di Sempio è un profilo che può essere attribuito a chiunque”.

DELITTO DI GARLASCO, DNA UNGHIE CHIARA POGGI: IL COMENTO DI PORTERA
Simile il pensiero del genetista Giorgio Portera, che ha spiegato in merito al dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi: “Questo è un aplotipo, una parte del dna maschile, non tutto, che non si ripete nelle varie prove fatte in laboratorio, è uno dei parametri che di solito caratterizzano le contaminazioni e la contaminazione è un po’ di dna trasfertito per casualità su un reperto. Essendo un aplotipo diffuso in una popolazione, meno dna abbiamo e più è diffuso, quindi potrebbe essere un aplotipo pavese ma non esclusivo di Sempio”.
Secondo l’esperto: “Bisognerebbe fare uno studio statistico per verificare quanto è diffuso. L’abbiamo visto per la ricerca di ignoto 1 di Yara Gambirasio, abbiamo identificato tutti gli aplotipi nelle valli e poi abbiamo ottenuto i riscontri che conosciamo”.
