A Mattino 5 News si parla del delitto di Garlasco con le parole del generale Garofano su tutti gli ultimi risvoli sull'indagine
Mattino Cinque News, ha fatto il punto sugli ultimi aggiornamenti riguardante la nuova indagine sul delitto di Garlasco durante la puntata di oggi. Nella giornata di ieri sono stati portati via alcuni reperti dalla caserma di via Moscova a Milano e poi dall’istituto di medicina legale di Pavia, dopo di che il prossimo 17 giugno 2025 si terrà l’incidente probatorio attraverso cui gli stessi reperti saranno definitivamente aperti in una stanza asettica. Una giornata quindi molto importante quella di ieri, ricordando che comunque non c’è l’impronta 33 che secondo la procura sarebbe di Andrea Sempio, ma non per la difesa.
A riguardo i Ris hanno fatto delle misurazioni nella casa di Poggi lunedì scorso proprio per capire se Sempio avesse potuto appoggiare la mano senza lasciare impronte delle scarpe sulle scale. Fra gli oggetti che saranno analizzati anche la cavigliera di Chiara Poggi visto che il suo corpo è stato trascinato e l’assassino potrebbe aver toccato quell’oggetto, senza dimenticarsi di un frammento del tappetino del bagno insanguinato. Il generale Garofano, consulente di Andrea Sempio, era presente nella giornata di ieri in caserma a Milano e a Pavia, ed ha commentato a Mattino 5 News gli ultimi risvolti su Garlasco dicendo: “Facciamo le analisi e vedremo se aggiungeranno elementi importanti o se confermeranno ciò che una sentenza passata in giudicato ha già stabilito”, riferendosi ad Alberto Stasi. Quindi ha aggiunto: “L’aumentata sensibilità delle tecniche può consentire di individuare nuovi profili, facendo capire tutti coloro che frequentavano quella casa”.
DELITTO DI GARLASCO, GAROFANO E LE INDAGINI DEL 2007
Il generale Garofano è stato poi sentito sulla famosa impronta trovata sul pigiamino di Chiara Poggi, poi persasi dopo che il medico ha girato il cadavere della ragazza: “Io ho dedicato tutta la mia vita affinchè i protocolli del primo intervento siano ispirati dalla documentazione e dalla cautela nel repertare quegli oggetti, purtroppo quel corpo è stato trasferito a medicina legale, non voglio accusare nessuno, e nessuno ha posto attenzione a quell’indumento”.
In ogni caso il generale ha precisato che: “Individuare impronte papillari su un indumento è più difficile, si poteva comunque analizzare quelle impronte e magari scoprire che quel dna fosse misto magari di Chiara Poggi e dell’assassino”. Sugli errori sull’indagine del 2007 di Garlasco, con i carabinieri e altre persone che entrarono per primi sulle scena del crimine senza calzari e guanti, spostando anche il divano di casa, e lasciando il gatto libero di circolare, Garofano ha spiegato: “E’ urgentissima una formazione per coloro che intervengono per primi, devono intervenire con gli stessi strumenti di cautela – calzari e guanti – e documentare con dei video, non è passata purtroppo come una esigenza ancora più importante rispetto ad altre specializzazioni”.
DELITTO DI GARLASCO, LE PAROLE DEL GENETISTA CAPRA
Presente anche il genetista della famiglia Poggi, Marzio Capra, che ha spiegato ai giornalisti: “Sull’impronta 10 non ci attendiamo risultati, siamo veramente al limite del limite del limite. Abbiamo preso delle buste chiuse senza aprirle – ha proseguito spiegato cosa sia accaduto ieri – non c’erano consulenti e avvocati delle persone interessate, abbiamo ritirato i reperti e vedremo, acquisiremo tutti i verbali per cui non si è entrato con le discussioni”.
E ancora: “La procura ha chiesto delle analisi, in alcuni casi sono già state fatte in altri casi non erano state fatte, vedremo come emergerà, secondo noi non emergerà altro, la spazzatura non è stata analizzata perchè non serviva farlo”. Infine le parole dell’avvocato Tizzoni, storico legale della famiglia Poggi: “Dopo mesi vedremo finalmente cosa c’è di concreto”. Il genetista Capra è sempre stato molto scettico nei confronti di questa nuova indagine, convinto che nel 2007 sia sia agito nel migliore dei modi possibile e che c’è un solo assassino di Chiara Poggi che è Alberto Stasi, tesi sposata dalla famiglia della povera ragazza uccisa nonché da tutti gli avvocati e i consulenti.