A Morning News parla la signora Daniela, mamma di Andrea Sempio: dallo scontrino all'impronta 33, le sue interessanti parole
La signora Daniela, mamma di Andrea Sempio, è stata intervistata stamane dal programma di Canale 5, Morning News, nell’ambito del delitto di Garlasco e di questa nuova indagine che vede proprio Sempio indagato in omicidio in concorso. La donna ha esordito dicendo: “Stavo guardando la televisione, sono uscita di mia iniziativa in casa, sono venuta qui davanti perchè sono stufa di sentire tante cose non vere da tv e giornali senza che vengano fatte le opportune verifiche”.
La mamma di Andrea Sempio si è quindi soffermata sull’impronta 33, che secondo la consulenza dei legali di Stasi appartiene proprio al figlio: “Dovrà essere verificato ciò che dicono, se ci sia sangue e sudore non possiamo saperlo ma è certo che mio figlio non ha lasciato sangue in casa Poggi perchè non ha ucciso Chiara Poggi. Che vi sia una impronta comunque può essere, visto che lui frequentava quella casa, ma solo con sudore”.
La donna è poi tornata sul famoso scontrino: “L’ho già raccontata diverse volte fra cui due volte ai carabinieri: sono uscita di casa dopo le 8:00 per andare a Gambolò a far fare dei telecomandi, sono rientrata a casa alle 10 meno 10 – come detto due volte ai carabinieri – come sono entrata in casa ho guardato l’orologio in cucina e poi mio figlio ha preso la macchina ed è andata a Vigevano. Io non ho fatto quello scontrino, non l’ho mai dato a mio figlio, lo scontrino se l’è fatto mio figlio, tutto il resto sono delle grandissime bufale”.
E ancora: “Perchè tenere questo scontrino dopo tanto tempo? Lo scontrino l’ha trovato mio marito. Io ho lavorato negli anni ’80 in un carcere di massima sicurezza e le detenute ti raccontavano di pararti il fondo schiena perchè non si sa mai: ammazzano una ragazza a Garlasco io trovo uno scontrino e la cosa più ovvia che è mi è venuta in mente è stata quella di conservare lo scontrino, mettendolo in una borsa di plastica. Nel 2008 quando i carabinieri hanno interrogato mio figlio a Vigevano, Andrea mi ha chiamato al lavoro chiedendomi dove fosse lo scontrino. Se i carabinieri hanno trovato i messaggi con i miei amici dovrebbero anche trovare le telefonate fatte con me il giorno dell’interrogatorio”.
DELITTO DI GARLASCO, MAMMA SEMPIO: “COSA FECE ANDREA QUEL GIORNO…”
Sulla mattinata di Andrea Sempio del 13 agosto del 2007: “Io so che mi sono alzato la mattina, lui era in casa, sono uscita prima io e poi lui è andato a Vigevano alle dieci meno dieci, è andato in libreria come mi ha detto e poi quando è tornato è passato dalla nonna e poi l’ho chiamato alle 12:20, gli ho chiesto se sarebbe tornato a casa e lui mi ha detto che era dalla nonna e sarebbe rientrato. Io sono assolutamente convinta che mi ha sempre detto la verità, quando l’ho visto aveva gli stessi vestiti di quando era uscito, non mi sembrava una persona che aveva commesso un omicidio un’ora, io e mio marito non stiamo cercando alibi per mio figlio ma stiamo solo dicendo la verità”.
Sulle tre telefonate in due giorni di Andrea Sempio a casa Poggi pochi giorni prima dell’omicidio di Garlasco: “Mio figlio ha detto che cercava il suo amico Marco, non so se l’aveva visto il giorno prima. Ma dal giovedì che ha fatto le telefonate al lunedì che è stata uccisa, Chiara, non ha ricevuto altre telefonate, solo quella di mio figlio?”. Che rapporto c’era fra Andrea e Chiara? “Da quello che so io Chiara era semplicemente la sorella di un suo amico ma loro non erano amici, solo conoscenti, mai sentito parla di Chiara. Quando andava in quella casa? So che i ragazzi si vedevano al pomeriggio, quando si vedevano noi genitori eravamo a lavorare, almeno io parlo per me e mio marito”.
DELITTO DI GARLASCO, MAMMA SEMPIO: “SOFFRO DI DEPRESSIONE E ATTACCHI DI PANICO”
Sul suo malore durante la recente sit: “Io sono in cura dal 2017 dal neurologo per una depressione, giorni prima di essere chiamata dai carabinieri sono stata male, sono stata anche al pronto soccorso alla vigilia di Pasqua, mi vengono attacchi di panico e faccio una cura certificata dai medici. Vado dai carabinieri, c’era una folla di giornalisti, ho preso una botta contro la transenna, mi faceva male lo stomaco, gli avvocati mi dicono di non rispondere ed è quello che faccio, poi se vanno avanti a farmi domande posso andare nel panico. Comunque non sono svenuta, ho avuto solo dei capogiri, ma non quando mi hanno fatto delle specifiche domande. Mi sentivo male già prima e nella mia mente mi sono chiesta come mai è stato fatto il nome di questa persona collegata a mio figlio”, riferendosi al famoso vigile del fuoco amico.
Sul santuario della Bozzola: “Andrea ci sarà andato nel piazzale, può essere, non so se aveva amici che incontrava lì, quando lui era fuori di casa io non gli ero dietro, so che aveva diversi gruppi di amici, non è vero che era un solitario come è stato descritto. Aveva gli amici della scuola e quelli della palestra, quindi può essere che si sia fermato alla Bozzola, ma di certo non è uno che stringe amicizie con persone che non conosce”. Un uomo a Morning News ha raccontato di aver visto Sempio proprio alle Bozzole: “Chiara Poggi e mio figlio incontrati alle Bozzole penso proprio di no, c’è una testimonianza? Sa quanta gente se ne inventa per andare in tv, lo dimostri e la vedremo questa cosa”. La mamma di Andrea ha quindi domandato: “Siete sicuri che tutti i testimoni siano attendibili? Ne stanno venendo fuori di ogni”.