Il giallo di Garlasco e tutte le ultime novità, a cominciare dall'impronta 33 che di fatto esce dall'inchiesta: gli aggiornamenti
La nuova indagine sul delitto di Garlasco non dovrà fare leva sull’impronta 33. La famosa traccia trovata sul muro di casa Poggi, vicino alle scale dove è stato lasciato il corpo della povera Chiara, è di fatto inutile ai fini dell’inchiesta. Dopo che era stata battuta in prima pagina, notizia lanciata dal telegiornale di Rai 1, si pensava che fosse proprio quella la traccia dell’assassino e di conseguenza – per chi indaga – di Andrea Sempio, ma alla fine si è rivelata inconcludente.
Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Giorno attraverso il proprio sito online, “non è possibile procedere ad accertamenti biologici”, di conseguenza si tratta di un reperto inutilizzato fa sapere la Procura di Pavia. E’ stato così rigettata la richiesta di incidente probatorio voluto dalla famiglia della vittima, e nel contempo, rappresenta senza dubbio un colpo basso anche per la difesa di Stasi, che più volte ha ipotizzato che l’impronta 33 fosse appunto stata lasciata dall’assassino di Chiara Poggi, forse nel tentativo di sporgersi per vedere il corpo della 26enne di Garlasco. Secondo i legali del condannato quell’impronta, oltre ad essere una traccia, era importante in quanto conteneva anche del materiale biologico, forse addirittura sangue, ma la Procura ha stroncato sul nascere questa tesi.
DELITTO DI GARLASCO, L’IMPRONTA 33 ESCE PER SEMPRE DALL’INDAGINE
Il problema alla base di questa impronta è che, come del resto era ormai circolato da tempo, l’intonaco grattato dalla parete e utilizzato per analizzare la stessa impronta è andato esaurito, di conseguenza non è possibile utilizzare alcun materiale per effettuare le opportune analisi, così come spiegato il 9 giugno 2025 dal tenente colonnello dei Ris, Alberto Marino, documento visionato dall’agenzia Adnkronos. Niente da fare quindi, l’impronta 33 viene definitivamente cancellata dall’indagine, e già all’epoca erano sorti dei dubbi dopo che l’Obti test aveva dato esito negativo. Resta comunque il dubbio: quell’impronta di chi è? E soprattutto, poteva essere utile ai fini dell’indagine?
La difesa di Stasi l’ha sempre attribuita a Sempio ma quella dell’indagato ha smontato questa tesi, presentando una consulenza a firma anche del generale Garofano, in cui si spiega che è impossibile attribuirla al ragazzo di Garlasco non essendo il numero di minuzie adeguato. Secondo l’ex comandante dei Ris, inoltre, chi avrebbe analizzato la traccia avrebbe confuso le creste papillari con le increspature dell’intonaco, una dichiarazione che aveva creato non poca polemica. Intanto nella giornata di oggi, 23 luglio 2025 riprenderanno gli esami del maxi incidente probatorio, con nuove analisi biologiche ancora una volta sulla famosa spazzatura trovata nella casa di Chiara Poggi e presumibilmente riferita al giorno dell’omicidio o alla sera prima.
DELITTO DI GARLASCO, SI CERCANO NUOVE TRACCE NELLA SPAZZATURA
Si analizzeranno in particolare i cereali, i Fruttolo ma anche l’Estathe, così come si passeranno al setaccio i fogli di acetato che contengono le tracce papillari che erano state repertate all’epoca del delitto di Garlasco, il 13 agosto del 2007. Resta comunque il forte dubbio che fino ad oggi non sia stato rinvenuto nulla che possa far pensare ad una svolta, ma soprattutto, al coinvolgimento di Andrea Sempio. Se fino a pochi giorni fa l’impronta 33 era la firma dell’assassino, dopo che la stessa è stata giudicata inutilizzabile, la difesa incassa una importante vittoria, senza dimenticarsi che nella spazzatura già in precedenza analizzata vi erano solo tracce di Chiara e Alberto.
C’è poi il mistero del dna di “ignoto 3” trovato nel cavo orale della ragazza, ma è già stato escluso che appartenga all’indagato, e non si può ancora escludere totalmente la contaminazione. Restano quindi i reperti ungueali di Chiara che secondo il professore De Stefano non erano di fatto utilizzabili, o meglio, il dna non era comparabile con nessuno, ma che per la procura potrebbero invece nascondere il materiale genetico proprio di Sempio: cadrà anche questo possibile “indizio”? Lo scopriremo molto probabilmente nelle prossime settimane.
