A Storie Italiane focus sul delitto di Garlasco con le parole dell'avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati, sulla presunta corruzione

L’avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati, è stato intervistato stamane dai microfoni di Storie Italiane per parlare della clamorosa notizia della nuova perquisizione in casa dei Sempio per una presunta corruzione ai danni dell’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti. “C’è una perquisizione presso terzi, non so se in altre case – dice il legale – io sono qui non in altre case. C’è scritto nel decreto che c’è un pizzino, lo dicono gli inquirenti, chi l’ha scritto non lo so, per motivare questa perquisizione parlano di pizzino”.



“Non ho ancora maturato nessuna riflessione – ha proseguito – difficile, la mia è stata una sorpresa ma neanche tanto, sono abituato, perquisizioni domiciliari ce ne sono tutti i giorni”. Oggi si terrà l’incidente probatorio a Pavia, ma Lovati non pensa che le due cose siano collegate: “Non penso che c’entri con l’incidente probatorio, perchè la perquisizione arriva da Brescia, sono due cose autonome”.



DELITTO DI GARLASCO, LOVATI: “SAPETE QUANTO GUADAGNA UN MAGISTRATO?”

Sui soldi che la famiglia Sempio avrebbe versato a Mario Venditti, Lovati ha spiegato: “Presunti 40.000 euro in 7 o 8 mesi? Non so che corruzione sia, se fossero 400mila o 4 milioni di euro, ma 40.000 euro… lo sapete cosa guadagna un magistrato al mese? Un magistrato guadagna 10.000 euro al mese, cosa se ne fa di 40.000 euro, non lo so io. Ripeto, mi sembra una cifra talmente esigua se vista come una somma di corruzione che mi fa sorridere. Garofano avrebbe ricevuto 6.000 euro a fronte di una consulenza di Linarello? Tutto normale che un professionista si faccia pagare”.



Lovati esclude comunque che si tratta dei soldi per il presunto sicario che secondo lo stesso avvocato avrebbe agito nella villetta di Garlasco: “40.000 euro per il sicario? Il sicario ne prende 400.000 mila come minimo, non c’entra niente. Stiamo parlando di bazzecole, una corruzione di 40.000 euro non ha senso, nei confronti di un magistrato che guadagna 20.000 euro al mese. Sul decreto c’è scritto 20/30 riferendosi al pizzino, non si fa riferimento ad altri denari. Le corruzioni sono di ben altro livello”.

Garlasco, Lovati (Foto: Storie Italiane)

DELITTO DI GARLASCO, LOVATI: “SUL DECRETO SI PARLA ANCHE DI INTERCETTAZIONI…”

Quindi ha concluso: “Come andrà a finire? Io so quello che sapete voi, c’è questo decreto di perquisizione derivante da questo pizzino e ci sono queste motivazioni di denaro. C’è scritto anche delle anomalie sulle intercettazioni fra Andrea e il padre, ma io ne vedo tutti giorni di intercettazioni, i brogliacci sono pieni, e molte parole non vengono capite”.

Un nuovo colpo di scena quindi nella nuova indagine di Garlasco ma bisognerà capire se si tratterà di un nuovo buco nell’acqua con il classico clamore mediatico o se realmente vi sia qualcosa di concreto in queste accuse che sarebbero particolarmente gravi se confermate. La sensazione è che quella di oggi sarà una lunga giornata.