Delitto di Garlasco, parole choc di Roberta Bruzzone boccia la nuova indagine: "Niente di solido contro Sempio, Alberto Stasi è l'assassino". E sui Poggi...
DELITTO DI GARLASCO, BRUZZONE SULLA RIAPERTURA DEL CASO
Roberta Bruzzone non nutre alcuna incertezza riguardo all’identità del responsabile dell’omicidio di Garlasco: secondo lei, è proprio Alberto Stasi, l’uomo già condannato in via definitiva per quel crimine. La criminologa lo ha ribadito nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, in occasione della tappa a Bergamo della sua conferenza teatrale sulle relazioni tossiche.
Interpellata sulla nuova indagine relativa all’omicidio di Chiara Poggi, Bruzzone ha chiarito che «è destinata al nulla», perché non è stato raccolto alcun elemento contro il nuovo indagato, Andrea Sempio. Inoltre, la criminologa ritiene che ciò che è emerso finora abbia favorito proprio la prima inchiesta.
Nel suo intervento, la criminologa ha richiamato l’attenzione sulle analisi effettuate sui rifiuti, che avevano alimentato l’ipotesi secondo cui Chiara Poggi avrebbe consumato la colazione insieme al suo assassino.
Tuttavia, i reperti esaminati hanno restituito esclusivamente tracce genetiche della vittima e del fidanzato, quindi la questione è stata tralasciata e l’attenzione si è concentrata su altre piste.
ROBERTA BRUZZONE: “I POGGI DIFFAMATI”
Per la criminologa non è emerso finora niente che possa giustificare i sospetti su Andrea Sempio, quindi sembra bocciare la nuova inchiesta sul delitto di Garlasco.
Per quanto concerne la famiglia della vittima, ritiene che sia di nuovo vittima. Infatti, ha parlato di un attacco «intollerabile» subito dai Poggi, facendo riferimento a «illazioni e farneticazioni» di ogni tipo.
A tal riguardo, Bruzzone ha menzionato gli attacchi rivolti in relazione al figlio Marco: infatti, secondo le teorie cospirative circolate nelle ultime settimane, i genitori avrebbero coperto il ragazzo che era sulla scena del crimine.
Bruzzone ha commentato con parole dure perché, a suo avviso, questo rappresenta l’aspetto più grave dell’intera vicenda. Infine, ha espresso l’auspicio che i Poggi procedano legalmente per difendersi dalle diffamazioni.