A Quarta Repubblica si parla del delitto di Garlasco e in collegamento vi era Angela Taccia, legale di Andrea Sempio: ecco cos'ha detto
Nella puntata di ieri di Quarta Repubblica si è tornati sul caso di Garlasco e, in collegamento, vi era l’avvocatessa di Andrea Sempio, Angela Taccia. In studio passano gli interrogatori secretati ai genitori di Sempio e la legale ha commentato subito dopo: “Sono allibita dal fatto che siano usciti questi verbali, perché dovrebbero essere segretati; ma ormai, sulla famiglia Sempio, esce di tutto, quindi tutto quello che dovrebbe essere segretato esce”, ricordando non soltanto i verbali ma anche gli oggetti sequestrati. “Non mi capacito come mai escano – ha continuato – e come mai escano sempre documenti o oggetti sequestrati della famiglia Sempio”, dicendosi amareggiata e, nel contempo, allibita.
La Taccia ha poi replicato a una richiesta di spiegazioni sulle indagini del 2017 ai danni di Sempio e sul flusso di denaro in uscita dalla famiglia del commesso, replicando: “Io, nel 2017, non ero legale di Sempio”, non nascondendo comunque che: “Mi sembrano comunque cifre eccessive rispetto all’attività di quei pochi mesi; però io non so cosa avessero stabilito gli avvocati con i Sempio”.
GARLASCO, TACCIA SUI PAGAMENTI DEGLI AVVOCATI DEL 2017
Secondo quanto emerso, i genitori di Andrea Sempio avrebbero ricevuto 40.000 euro dalle zie paterne; dopo di che erano stati prelevati 15.000 euro fra fine dicembre e fine gennaio 2017, quindi altri 13.000 euro fra febbraio e giugno, e infine delle uscite per 30.000 euro. Angela Taccia ha poi precisato: “Di solito, quando tu ricevi il cliente – almeno io faccio così – faccio un prospetto delle spese legali, almeno iniziali, per la fase giuridica e giudiziale o del procedimento che si deve affrontare. Ci sono delle fasce minime, delle fasce intermedie, delle fasce massime”.
E ancora: “Do questa, almeno do un’indicazione di massima e poi potrei farmi dare un acconto spese”; quindi, alla fine, arriva il pagamento vero e proprio con la fattura. Taccia ci tiene comunque a precisare che, per l’indagine attuale di Sempio, “sto lavorando pro bono, quindi non ho chiesto niente”, come aveva già riferito ai microfoni di Quarto Grado qualche settimana fa.
GARLASCO, TACCIA NON SI ESPRIME SULLE INDAGINI DI BRESCIA
Nicola Porro, il conduttore di Quarta Repubblica, ha quindi incalzato Angela Taccia su ciò che sta accadendo circa la recente indagine sulla vecchia Procura di Pavia, come se vi fosse una sorta di “regolamento di conti fra magistrati”, ma la legale di Andrea Sempio ha abilmente dribblato la domanda spinosa: “Il coraggio di dire certe cose ce l’ho nella sede opportuna, nei tribunali”.
Per poi precisare: “Quando mi invitano in TV io ne sono contenta, perché desidero chiarire dei temi e delle questioni tecniche che riguardano il mio assistito Andrea Sempio, ma non voglio esprimere le mie opinioni personali. Sono mie opinioni personali, non so quanto interessino. Un operatore del diritto qualificato che sta lì in loco ne sa anche più di me, se vogliamo. È più qualificante il suo parere che non il mio”, ha chiosato la Taccia.