Delitto di Garlasco, spunta il pc introvabile di Andrea Sempio: accertamenti in corso. In camera è stato trovato anche un memoriale sullo scandalo Bozzola

IL GIALLO DEL COMPUTER DI ANDREA SEMPIO

Non era stato trovato nella perquisizione di maggio, né nella casa di Voghera né in quella dei genitori, ma è spuntato nella nuova il pc di Andrea Sempio. Lo rivela Il Tempo, spiegando che il ritrovamento è avvenuto a fine settembre, quando sono stati disposti i nuovi accertamenti nell’ambito dell’inchiesta di Brescia che punta il mirino sull’ex procuratore Mario Venditti.



Rita Cavallaro fa notare che a maggio gli inquirenti di Pavia avevano trovato hard disk e pennette, ma nessun computer: l’indagato si era giustificato spiegando di non avere un pc. Ma ora ne è stato sequestrato uno e sono in corso accertamenti, visto che non erano state trovate tracce della vita di Sempio prima del delitto di Garlasco.



Garlasco, genitori di Andrea Sempio (Foto: Quarto Grado)

La giornalista ha riportato anche la nuova versione di Sempio sul pc: gli sarebbe stato dato dall’azienda per la quale lavora, così che possa lavorare in smart working.

DELITTO DI GARLASCO, DAGLI APPUNTI AL MANUALE

Tra gli elementi sequestrati figurerebbero anche un quaderno con annotazioni contenenti cifre e nominativi, due ricevute relative a prelievi in contanti, la nota di un bonifico indirizzato al generale Luciano Garofano – consulente che in seguito si era ritirato dall’incarico – e la sua relazione di natura genetica, redatta a partire da documenti che all’epoca erano classificati come riservati.



Nel materiale riconducibile a Sempio è stato inoltre rinvenuto un volume scritto dall’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, nel quale compaiono note che citano importi e i nomi di Garofano e dell’avvocato Massimo Lovati. A ciò si aggiungono quattro fogli manoscritti, che iniziano con l’indicazione “avvi Pieragostini” e si chiudono con la frase “sa tutta la storia”.

Ma è stato trovato anche il memoriale del nipote di Flavius Savu, il romeno condannato per estorsione e arrestato a settembre mettendo così fine alla sua latitanza, coinvolto nello scandalo al Santuario della Bozzola.

INCHIESTA A BRESCIA, RICORSO DI SAPONE

Ma ci sono sviluppi anche nell’inchiesta per corruzione parallella a quella sul delitto di Garlasco. Intanto il legale di Silvio Sapone, ex carabiniere in pensione, ha reso noto di voler impugnare davanti al tribunale del Riesame di Brescia il decreto di perquisizione eseguito nei giorni scorsi.

Pur non essendo formalmente indagato, l’attenzione degli investigatori si starebbe concentrando sui suoi contatti telefonici con Sempio. La procura bresciana, dal canto suo, dispone di cinque giorni per depositare la documentazione che motiva il provvedimento di perquisizione.