Negli USA più del 18% della popolazione soffre di depressione: i dati di Gallup dimostrano la crescita costante dall'inizio della pandemia Covid

Gli USA – ma non solo – sembrano essere al centro di una vera e propria “epidemia” di casi di depressione, secondo le ultimissime rilevazioni appena inferiori al massimo storico che si è raggiunto lo scorso anno (fermo restando che per chiudere il 2025 restano anche cinque mesi, rispetto agli ultimi dati), ma al contempo ancora nettamente superiori rispetto a quanto calcolato dalla pandemia da Covid; momento – quest’ultimo – in cui le diagnosi ufficiali di depressione sono aumentate nettamente.



Partendo dal principio, prima di vedere i dati sulla depressione è importante sottolineare – da un lato – che la raccolta delle informazioni è stata fatta dalla società di consulenza e analisi Gallup e – dall’altro lato – che i numeri che vedremo tra poco sono riferiti esclusivamente alla diagnosi vere e proprie, tralasciando (per forza di cosa) tutti coloro che non hanno la possibilità di curarsi “ufficialmente” e chi vive la salute mentale come un vero e proprio stigma di cui non fare parola con gli sconosciuti.



I dati sulla depressione negli USA: secondo Gallup ne soffrono soprattutto le donne, giovani e con redditi bassi

Venendo a noi, secondo quanto calcolato da Gallup – riferito al periodo tra la fine di maggio e l’inizio di giugno -, attualmente sono circa il 18,3% degli oltre 11mila intervistati a rispondere affermativamente all’aver ricevuto una diagnosi ufficiale di depressione nel corso degli ultimi mesi; mentre il numero complessivo – calcolando anche chi l’ha ricevuta in passato e si è sottoposto alle necessarie cure – attualmente è del 28,5 per cento.



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Come dicevamo prima, l’attuale realtà sulla depressione negli USA fotografata da Gallup è appena inferiore al massimo storico del 18,9% che è stato raggiunto lo scorso anno; mentre si tratta della seconda volta consecutiva che le diagnosi superano il 18 per cento degli intervistati con una crescita iniziate rigidamente – senza arrestarsi – tra il 2019 e il 2020 quando si è passati dal 12,5% (comunque inferiori al 10,5 registrato nel 2015, primo anno della rilevazione) al 13,8 per cento.

Interessante notare anche che secondo i dati raccolti da Gallup attualmente la depressione è un problema che riguarda soprattutto le donne, di età compresa tra i 18 e i 29 anni e con un reddito basso: in queste tre categorie, infatti, i dati ci parlano di un 23,4% (rispetto al 12,7% degli uomini), di un 26,7% (rispetto al 21,5 tra i 30 e i 44 anni e di un misero 11,5 sopra i 65) e di un 35,1% (rispetto al 12,8% tra chi ha redditi superiori ai 120mila dollari) di diagnosi di depressione.