Diodato è uno dei big in gara a Sanremo 2020 con "Fai rumore". Sulla kermesse rivela: "non ho un approccio competitivo, vado cercando di essere me stesso"
Diodato a Sanremo 2020: “vado con canzoni di cui sono convinto”
Per Diodato è la terza volta sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo, una kermesse di cui non può che parlare bene: “ho sempre vissuto esperienze fantastiche, umanamente belle. Sarà perchè non ho un approccio competitivo, vado all’Ariston cercando di essere me stesso, con canzoni di cui sono convinto, solo con il timore di far bene”. La prima volta a Sanremo è stata nel 2014 quando con “Babilonia” trionfa nella categoria Nuove Proposte. Rispetto a sei anni sono cambiate poche cose: “mi sento una specie di coltivatore, un giardiniere che vede crescere robuste le proprie piante, a cui viene naturale aprire il cancello e fare entrare chiunque voglia venire a vedere”. La musica di Diodato, sin dall’inizio della sua carriera, è stata sempre lontana dal mainstream, un percorso che il cantante ha raccontato così a Repubblica: “quando scegli di essere libero dagli schemi, all’inizio devi pagare un prezzo. Ma le persone che ti ascoltano e ti avvicinano lo fanno con interesse”. Non sono mancate le difficoltà, come del resto capitano a tutti, ma Diodato oggi può godersi il meritato successo: “ho lottato e lotto per la mia libertà espressiva senza limiti”.
