La Serie A dà il via libera alla creazione della media company e quindi all’ingresso dei fondi di private equity nella nuova società che verrà creata per la gestione dei diritti tv e commerciali. Una svolta storica per la Lega di Serie A: i 20 club, riunitisi in assemblea a Milano, hanno votato all’unanimità a favore della creazione della media company. Nessuna decisione invece sulle due offerte pervenute dalla cordata Cvc, Advent e Fsi e dal duo Bain-Nb Renaissance. Si è deciso di approfondire le offerte delle cordate per una scelta a breve, invece sono state bocciate le proposte di finanziamento. «È una sfida colossale, perché di fronte c’è un mercato che la tecnologia ha cambiato», ha dichiarato Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, nella conferenza stampa che si è tenuta al termine dell’assemblea. Ma Dal Pino ha anche rassicurato l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, che aveva espresso le sue preoccupazioni sulle disponibilità future derivanti dall’ingresso dei fondi per i club neopromossi nelle prossime stagioni.
PRIVATE EQUITY, GALLIANI FRENA: “DISCRIMINA CLUB”
«Ha sollevato un tema chiaro, ma che riteniamo non sia ostativo rispetto al nostro progetto perché abbiamo soluzioni e risposte», ha dichiarato Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, in conferenza stampa. Adriano Galliani, ad del Monza, si era schierato contro l’ingresso dei fondi nei diritti tv della Serie A. Il manager ha infatti scritto ai vertici della Lega, spiegando che il piano pregiudica i diritti delle neopromosse e discrimina in maniera illegittima i club. Nella lettera inviata alla Lega, e visionata da Milano Finanza, Galliani si è chiesto «se nell’ipotesi di approvazione della nuova struttura siano stati tessuti nella giusta considerazione gli effetti che quel meccanismo determina con il mutamento dei soggetti». In altre parole, «quali garanzie e tutele si ritiene di offrire a chi acquisisce nel prossimo-medio futuro il diritto di partecipare al massimo campionato dopo che il denaro dei fondi fosse stato distribuito ai partecipanti attuali». Domande che Galliani si pone in considerazione del fatto che il Monza ambisce alla promozione nella massima serie italiana.