Il diritto d’autore può essere tutelato anche se l’opera in questione è una fiaba. A stabilirlo è stata la recente sentenza n. 669 del 3 aprile 2023 della Corte d’Appello di Firenze, così come apprendiamo da Italia Oggi. La motivazione su cui si fonderebbe la decisione risiederebbe sul fatto che le fiabe, storicamente parte di un patrimonio tradizionale condiviso e spesso tramandato per via orale, vanno tutelate dalla legge sul diritto d’autore non già per la storia che trasmettono ma per la particolare forma espressiva con la quale l’autore offre la propria originale versione ed interpretazione di un racconto popolare.
Inoltre le fiabe rientrano nel genere letterario dei racconti fantastici, distinti dalle favole. Questi principi erano già stati fissati in primo grado e ribaditi poi anche in appello, in cui è stato anche aggiunto come “il diritto di rivendicare a sé un’opera non consiste soltanto nell’impedire che altri riproducano l’opera senza averne chiesto il permesso, ma altresì nel fatto che, se pur si è alienato il diritto di sfruttamento economico su di essa, il proprio nome compaia in ogni caso come quello dell’autore”.
Diritto d’autore sulle fiabe: il caso
La questione che è stata oggetto della pronuncia della Corte d’Appello di Firenze riguardava una collana di cofanetti, ognuno contenente una fiaba per bambini divisa in schede, ciascuna delle quali conteneva da un lato un pezzo di narrazione e dall’altro la relativa illustrazione. L’autore aveva fatto ricorso chiedendo il risarcimento del danno ad una casa editrice di Firenze che aveva continuato a pubblicare i citati cofanetti senza indicarlo quale autore morale dell’opera, così come invece era presente nelle prime edizioni della collana stessa.
Sia il tribunale di primo grado che la corte d’appello hanno dato ragione al ricorrente, riconoscendo originalità e creatività nelle sue opere, al punto da valergli la protezione del diritto d’autore in quanto diversa dalle comuni fiabe solo illustrate. La Legge n. 633 del 22 aprile 1941, infatti, non tutela l’idea che sta alla base dell’opera letteraria e dunque neanche la “storia” in sé, bensì la specifica forma espressiva in cui si manifesta la personalità di un autore, manifestando scelte libere e creative di quest’ultimo.