Disturbi alimentari, preoccupante aumento delle diagnosi tra bambini di 8/9 anni, sintomi sempre più precoci spinti dai modelli di bellezza irraggiungibili
I disturbi alimentari colpiscono sempre più precocemente, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, ha rivelato un preoccupante aumento delle diagnosi tra i bambini, del 64% in più rispetto al 2019, con sintomi che possono comparire già all’età di 8 o 9 anni e prevalentemente tra le femmine. Un dato che corrisponde anche al quadro fornito a livello nazionale dal Ministero della Salute che aveva già esposto un boom di casi, cresciuti del 35% a partire dall’anno successivo alla pandemia Covid.
La categoria della patologie è molto ampia e comprende oltre a bulimia e anoressia, anche altri disordini come quello da alimentazione incontrollata cioè il bisogno di assumere grandi quantità di cibo, conosciuto anche come “binge eating” o il disturbo limitante restrittivo caratterizzato da uno scarso interesse all’alimentazione. Tutte queste possono avere conseguenze molto gravi, specialmente quando si tratta di pazienti più piccoli ed in età dello sviluppo, che possono poi portare, oltre a danni sulla salute, anche a ripercussioni psicologiche ed emotive, con compromissione generale dello stato psico-fisico generale.
Disturbi alimentari, boom di diagnosi nei bambini tra i 9 e i 13 anni, colpa dei modelli di bellezza proposti dai social
Boom di bambini che soffrono di disturbi alimentari precoci, come confermano i dati diffusi dall’Ospedale Bambino Gesù, sono aumentate oltre alle diagnosi, anche le terapie avviate nelle unità multidisciplinari, che coinvolgono sempre più di frequente minori dai 9 ai 13 anni. Per la maggior parte dei casi, come afferma al Corriere della Sera Valeria Zanna, primario del reparto, si tratta di anoressia nervosa, che colpisce per il 90% le donne e sempre in età più giovane. L’esordio associato alla pubertà, che solitamente nelle femmine compare prima, come spiega la dottoressa, è legato a vari fattori.
Tra i più importanti c’è sicuramente il problema dell’accettazione del proprio corpo alimentato da modelli di bellezza che spesso i social network propongono, ma che sono poco reali. Nell’evoluzione dei sintomi, sono poi proprio gli adolescenti ad essere più colpiti dalle conseguenze negative, specialmente per quanto riguarda lo sviluppo di disagi psicologici. Dall’analisi dei vari casi inoltre, emerge anche compromissione dei rapporti e degli equilibri di tutto il nucleo familiare del soggetto colpito, che soffre di maggiore fragilità emotiva e difficoltà nella comunicazione.