Don Luigi Ciotti a Che ci faccio qui di Domenico Iannacone a pochi giorni dalla laurea honoris causa in Sociologia: "servizio sociale oggi in forte crisi"
Don Luigi Ciotti: laurea honoris causa in Sociologia
Poche settimane fa l’attivista italiano è stato insignito presso l’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza di Roma della laurea magistrale honoris causa in Sociologia e management dei servizi sociali. Chi più di Don Luigi Ciotti, infatti, da più di trent’anni ha deciso di lottare contro le mafie e i soprusi stando dalla parte dei più deboli. Il presbitero subito dopo il ricevimento di questo prestigiosissimo riconoscimento ha voluto inviare un messaggio a tutti i futuri laureandi: “ai ragazzi che frequentano meravigliosamente questa Università che è un pezzo di storia del nostro Paese, l’augurio che posso fare è che siano capaci di riempire la loro vita di vita, di senso, di significato”. Parlando ai più giovani Don Luigi Ciotti ha parlando anche di politica e del problema del lavoro che affligge i giovanissimi e non solo. “Pensando a loro penso anche alla politica centrale, perché in questo momento in Italia ci sono oltre due milioni di giovani che hanno terminato la scuola e che non trovano lavoro. Questa è una società che si preoccupa dei giovani, ma non se ne occupa. Quindi chiediamo di prendere coscienza che l’Italia non può essere fanalino di coda degli investimenti per l’istruzione, la cultura e la formazione” ha detto l’attivista.
Don Luigi Ciotti: “il servizio sociale è oggi in forte crisi”
Non solo, Don Luigi Ciotti ha anche parlato di servizi sociali e di come oggi le cose siano peggiorate. “La dimensione del servizio sociale è oggi in forte crisi” ha detto il simbolo della lotta alle mafie precisando che in questa crisi a giocare un ruolo fondamentale è sicuramente lo scenario politico italiano. “Il servizio sociale è stato mortificato, lo dicono i dati, crescono emarginazione, fragilità e solitudine. L’istruzione e la conoscenza devono essere maestre del cambiamento” dice a gran voce Don Luigi Ciotti che ha sottolineato le fragilità presenti nei vari settori del nostro Paese e lanciando un appello affinché il bene comune diventi l’obiettivo da custodire ed alimentare da tutti gli individui.