La donna che nella notte tra il 29 e 30 dicembre è stata accoltellata su un bus della linea 98 a Milano è stata dimessa dall’ospedale Niguarda, mentre l’ex compagno è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, rapina e atti persecutori. I tempestivi soccorsi, come riportato dal Corriere della Sera, sono stati provvidenziali per salvare la quarantaseienne salvadoregna, che per diversi giorni è stata in pericolo di vita.
È bastato poco, intanto, per risalire all’uomo che l’ha colpita con 12 fendenti al culmine di una lite avvenuta proprio sul mezzo di trasporto. I passeggeri avevano cercato di separarli, ma non è stato sufficiente per evitare l’aggressione. La vittima era stata raggiunta da coltellate alla gamba destra, al braccio destro e alla schiena. Il peruviano di 54 anni, poco dopo, era scappato ad una fermata, portando con sé la borsa della donna e si era reso irreperibile sul territorio nazionale.
Donna accoltellata su bus a Milano è stata dimessa: arrestato l’ex compagno, è accusato di tentato omicidio
L’ex compagno della donna accoltellata su un bus della linea 98 a Milano è stato raggiunto e arrestato soltanto l’8 gennaio scorso, a oltre una settimana di distanza dall’aggressione. I poliziotti della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura del capoluogo lombardo lo hanno rintracciato mentre si trovava all’interno Parco Sempione. È stato sottoposto al fermo e attualmente si trova in carcere.
Non era la prima volta che commetteva dei reati nei confronti della vittima. È emerso che nei mesi scorsi, dopo la fine della loro relazione, aveva compiuto altri atti persecutori, arrivando anche a picchiarla in alcune occasioni. La testimonianza della quarantaseienne salvadoregna è stata fondamentale per incastrare l’uomo, insieme al video dell’accoltellamento che è stato diffuso sui social network nelle ore successive ai fatti. Inoltre, sono stati ascoltati anche i passeggeri del bus che avevano soccorso la malcapitata.