Domenica sera l’aggressione di Rosaria Aprea, reginetta di bellezza ventenne, madre di un bambino di due anni e con un compagno violento, Antonio Caliendo, 27 anni con il quale c’erano già stati episodi di di violenza domestica. Dopo l’ennesima lite Rosaria è ricoverata nel Trauma Center dell’Ospedale di Caserta, dove ha subito l’asportazione della milza.
Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Giuseppe Meccariello ha convalidato il fermo di Caliendo per i reati di tentato omicidio e maltrattamenti, emesso contestualmente all’ordinanza di custodia cautelare.
Durante l’interrogatorio di sole due ore Caliendo ha affermato come l’episodio di violenza sia scaturito da motivi futili e non da uno scatto d’ira dovuto alla gelosia, di essere innamorato di Rosaria e dispiaciuto per quanto accaduto.
In due precedenti occasioni Rosaria aveva sporto denuncia contro il compagno per maltrattamenti, ma nonostante questo non l’aveva lasciato, e anzi, sembra che i due fossero in procinto di trasferirsi in un appartamento a Casal di Principe dove lui attualmente vive.
Secondo la versione dei fatti di Caliendo, domenica sera lui e Rosaria dovevano raggiungere la famiglia di lei ad una processione religiosa ma la ragazza si sarebbe rifiutata di uscire con lui. Mentre Caliendo si trovava sulla porta Rosaria l’avrebbe spinto e lui ha reagito spingendola a sua volta, oltre a darle un calcio per allontanarla: “ma non era così forte – ha aggiunto – Lei è caduta e si lamentava, così io le ho chiesto se stava bene e mi sono offerto di portarla in ospedale ma lei ha detto che avrebbe atteso la madre”.
Secondo Caliendo c’è stato solo quel calcio e in passato qualche schiaffo, ma non si è mai accanito sulla fidanzata. Al momento si attende la versione di Rosaria.