Lo amo da morire, sto male al pensiero che sia rinchiuso in carcere. Fanno discutere le parole di Rosaria Aprea, la ragazza massacrata di botte dal fidanzato. Lui l’ha quasi uccisa e adesso lei dal suo letto di ospedale lo perdona e dice che vuole tornare insieme a lui. In seguito alle botte la ragazza ha subito l’asportazione della milza: il fidanzato si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Già in passato la giovane aveva subito violenze fisiche da parte del ragazzo. Addirittura, la ragazza che è stata anche Miss Campania si è fatta fotografare per dimostrare pubblicamente che non aveva subito violenze. Se esternamente i segni della violenza forse non si vedono, oltre all’asportazione della milza è stata anche operata per una emorragia interna. Avrebbe potuto morire. La coppia ha avuto anche un figlio e Rosaria oggi dice parlando al Corriere del Mezzogiorno che Antonio Caliendo, il compagno, non voleva sicuramente farle del male: “ci amiamo e non vedevamo l’ora di andare a vivere insieme con nostro figlio” ha detto. Eppure qualche giorno fa aveva detto che non lo avrebbe fatto, che non lo odiava ma che provava rabbia e che tra loro era tutto finito. Dice che lo ha detto in stato di semi incoscienza, ma che adesso ha ritrovato lucidità. “Sto male al pensiero che sia rinchiuso in carcere. Non voglio che Antonio resti ancora lì dentro. Lo so che non si è reso conto di quello che mi ha fatto e voglio tornare con lui” sono le sue sconvolgenti parole.