Licia Troisi è cresciuta in un mondo prevalentemente maschile, definita da Io Donna “creatura ibrida per metà scienziata e per metà scrittrice“. Nota per le Cronache del Mondo Emerso da quel mondo ha ricavato ben dieci romanzi fantasy. Il noto magazine le ha chiesto se avesse mai subito delle discriminazioni e la scrittrice ha specificato: “Solo una volta è successa una cosa a un convegno. Un collega mi ha detto che se mi fossi spogliata si sarebbe alzata l’atmosfera. L’ho archiviato però come un commento inopportuno“. Si passa poi a parlare anche ovviamente dei suoi romanzi con la donna che si sofferma sulle eroine presenti all’interno dei suoi racconti. Spiega: “Non credo esista una specificità femminile e neppure a chi sogna un mondo dominato solo dalle donne. Il genere resta solo una delle componenti di una persona, ma so che vengo percepita come “non molto femminile”. Secondo le convenzioni sociali che storicamente cambiano davvero spesso“. Licia intanto svela anche uno dei suoi grandi sogni e cioè quello di entrare in una piattaforma come Netflix per tradurre la complessità dei suoi testi in immagini.
Licia Troisi: “C’è troppa violenza nei suoi romanzi?”
Spesso i romanzi di Licia Troisi sono stati accusati di essere un po’ troppo violenti. La donna ha voluto specificare a Io Donna: “Dall’esterno giudichiamo le azioni di un personaggio e lo cataloghiamo subito come cattivo. La letteratura però insegna che siamo tutti dei mostri, solo che qualcuno di noi ha dei freni maggiori a bloccare le pulsioni. Le azioni violente nelle mie storie non sono davvero mai gratuite e hanno una motivazione proprio come nella realtà”. La scrittrice sottolinea di essere una maniaca del controllo anche se solo su sé stesso e questo la porta a vivere un livello importante di ansia. Si sente pronta ad affrontare le paure e appena le riconosce decide di affrontarle con personalità. Proprio su questo spiega: “Non riesco a batterle tutte. Per esempio ho problemi a volare, non ci penso proprio ad essere sparata da un razzo nello spazio. Le stelle sono la mia passione, ma le guardo da qui”.