Qual è stato il nascondiglio di Anna Frank? Dove si trova e perché è nato
Il Diario di Anna Frank è uno dei documenti più celebri del periodo della Shoah e dell‘Olocausto. Sono in pochi a non conoscere Anna e la sua storia, che viene raccontata proprio attraverso le pagine di quel diario, che la bambina scrisse durante il periodo di clandestinità, mentre si trovava nel nascondiglio segreto in cui ha vissuto per lungo tempo insieme alla famiglia per evitare le persecuzioni naziste.
Quella che oggi è ormai nota come la Casa di Anna Frank, inizialmente un nascondiglio, è oggi un museo aperto al pubblico. Ma dove si trova e com’è nato questo rifugio, nel quale la famiglia rimase nascosta per circa due anni? Prinsengracht 263: è questo il nome della via in cui si trova quella che Anna Frank ha definito tra le sue pagine ‘La casa sul retro’.
La storia del nascondiglio di Anna Frank
Il nascondiglio segreto di Anna Frank si trova ad Amsterdam, dove la bambina e la sua famiglia risiedevano ormai da anni dopo aver lasciato la Germania proprio a causa del nazismo. Poco tempo dopo, anche la nuova città diventerà pericolosa. La situazione della famiglia crolla quando Margot, la figlia maggiore di Frank, viene convocata in un ‘campo di lavoro’, pena l’arresto dell’intera famiglia. Questo allarme porta alla decisione di nascondersi nel luogo adiacente alla ditta di Otto Frank, padre di Anna. Si tratta di un nascondiglio a due piani, celato da una libreria girevole costruita nell’agosto del 1942 da Miep Gieps, che lavora nella ditta del padre di Anna Frank ma che era inconsapevole di ciò a cui sarebbe servita. I Frank si nasconderanno in questo rifugio insieme ad un’altra famiglia ebrea per due anni, poi furono scoperte ed entrambe deportate in due differenti campi di concentramento.