SALDI – In Lombardia i saldi invernali avranno inizio il primo sabato di gennaio e proseguiranno per i 60 giorni successivi; il periodo in cui sarà possibile usufruire di questa opportunità sarà compreso, quindi, tra il 2 gennaio e il 3 marzo 2010.
La vendita a prezzi scontati riguarderà prodotti non alimentari di carattere stagionale o articoli, in genere di moda, che, se non venduti entro un certo periodo, sono maggiormente soggetti a deprezzamento.
Banconota da 0 euro/ Dove acquistarla e quanto vale: tutte le informazioni (ultime notizie 27 giugno 2024)
“Per garantire il corretto svolgimento delle modalità di vendita e per tutelare il consumatore – ha spiegato l’assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Nicoli Cristiani – Regione Lombardia ha fissato alcune norme fondamentali, demandando ai Comuni il compito di vigilare sul rispetto delle regole. L’applicazione di queste regole è garanzia di trasparenza e di rapporto corretto tra clienti e commercianti”.
Decreto correttivo scadenze fiscali/ Proroghe e sconti approvati (ultime notizie 27 giugno 2024)
PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO CLICCA IL PULSANTE >> QUI SOTTO
Le regole principali
I commercianti hanno l’obbligo di esporre accanto al prodotto il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso (è invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso).
L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che anche graficamente non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita; non può, inoltre, indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare la veridicità delle informazioni relative al prodotto agli organi di controllo.
Bonus ipertensione 2024/ Contributo economico per chi soffre di pressione alta (ultime notizie 27 giugno)
I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli).
Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre, quindi, conservare.