Etruria, annullate altre sanzioni Consob per i vertici dell’istituto bancario. Come sottolineato dai colleghi di Repubblica, dopo aver cancellato le multe legate alle carenze nel prospetto dell’aumento di capitale, la Corte di Appello di Firenze ha oggi annullato le multe relative ai prospetti dei bond e la sanzione per il mancato aggiornamento della mappatura dei titoli in conseguenza dei rilievi della Banca d’Italia. La Consob avrebbe dovuto muoversi prima, disponendo a fine 2013 il quadro sulla crisi dell’istituto. Difesi dall’avvocato Renzo Ristuccia, hanno visto annullarsi le sanzioni: il presidente del collegio sindacale Massimo Tezzon, i sindaci Paolo Cerini, Gianfranco Neri, Carlo Polci, Franco Arrigucci e Giovanna Magnanensi, e i consiglieri Luigi Nannipieri, Andrea Orlandi e Claudio Salini.
ANNULLATE SANZIONI PER I VERTICI ETRURIA
Le sanzioni risalgono al luglio del 2017: la Consob aveva inflitto multe che andavano dai 25 ai 40 mila euro per aver omesso di riportare gli appunti di Bankitalia nei prospetti dei bond. Parliamo delle note del 24-7-2012 e del 3-12-2013 su situazione aziendale e “rilievi e osservazioni”. Repubblica sottolinea poi che “un altro round di sanzioni (tra i 25 mila e i 50 mila euro) riguardava l’inerzia, dopo gli stessi rilievi, a “un’idonea, coerente ed aggiornata mappatura dei propri strumenti” per non rendere vane le misure a tutela dell’adeguatezza dei titoli alla clientela. La Corte d’Appello presieduta da Edoardo Monti ha evidenziato che la Consob avrebbe dovuto già disporre un quadro chiaro della crisi di Banca Etruria alla fine del 2013, con l’authority di Borsa che ricevette poi nel febbraio del 2014 il rapporto ispettivo, già preannunciato da Bankitalia. Ma così non è stato e, anziché nel 2014, i procedimenti sanzionatori sono scattati a metà 2016. Per questo motivo sono state annullate le sanzioni sulle carenze del prospetto dell’aumento di Capitale.