Elon Musk ha annunciato che Tesla resterà in Borsa, facendo quindi definitiva retromarcia rispetto all’ipotesi di delisting della società. Tuttavia dovrà affrontare un nuovo concorrente, che tra l’altro arriva dalla Russia. Si tratta di Kalashnikov, celebre per le armi che produce. L’azienda ha infatti presentato a Mosca una vettura elettrica che potrebbe essere concorrente dei modelli Tesla. La vettura della Kalashnikov si chiama CV-1 e ha una carrozzeria decisamente retrò. Tuttavia è in grado di percorrere 350 km, come la Model 3 di Tesla. “Stiamo sviluppando un nostro concetto di supercar elettrica attraverso sistemi originali creati dal nostro gruppo. Questa tecnologia ci permetterà di competere con i principali produttori al mondo di auto elettriche, come Tesla”, sono però le parole dei vertici dell’azienda russa, riportate dall’agenzia Sputnik. Meglio non prendere sotto gamba questi annunci per Elon Musk. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
TESLA NON SI RITIRERÀ DALLA BORSA
Resta quotata in borsa la Tesla, la nota azienda americana che produce auto elettriche, con a capo il visionario Elon Musk. L’imprenditore sudafricano è tornato sui suoi passi dopo che poche settimane fa, all’inizio del mese, aveva scioccato Wall Strett con un tweet circa un possibile “delisting”, ovvero, un’uscita dai listini, da parte di Tesla a 420 dollari per ogni azione, mossa che tra l’altro è costata anche l’apertura di un’inchiesta da parte della Sec, l’autorità che vigilia sul mercato azionario americano. Come sottolinea La Repubblica nella sua edizione online, Musk ci ha quindi ripensato, convinto dai grandi azionisti.
CONVINTO DAGLI AZIONISTI
Il piano per cancellare il titolo dal listino è risultato essere più difficile di quanto anticipato, ha sottolineato lo stesso Musk: «Dai commenti che ho ricevuto – ha proseguito Musk – è chiaro che la maggior parte degli azionisti esistenti ritiene che sia meglio restare in borsa», aggiungendo comunque che «la maggior parte degli azionisti ha affermato che sarebbero rimasti». L’idea del delisting era comunque concreta, e negli scorsi giorni Tesla aveva costituito un comitato speciale per valutare appunto la fattibilità dell’operazione in borsa. Si tratta senza dubbio di un momento molto complicato per Musk, come ha confidato lo stesso recentemente ai microfoni del New York Times.